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09 Oct

Casa Sollievo, asportate due enormi masse tumorali ad una donna di 40 anni della Provincia di Avellino

L’intervento è stato eseguito nei giorni scorsi nella sala operatoria dell’Unità di Ostetricia e Ginecologia. La donna è stata dimessa dopo tre giorni

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Due masse tumorali enormi sono state asportate nei giorni scorsi ad una donna di 40 anni della Provincia di Avellino giunta al Pronto Soccorso dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo con forti dolori ed un accentuato gonfiore addominale.

Dopo i primi accertamenti – Tac, gastroscopia e colonscopia – la donna è stata portata in sala operatoria per l’intervento chirurgico a cielo aperto in anestesia generale. Le due masse distinte, localizzate sull’ovaio destro e sinistro, avevano dato origine ad un addome molto voluminoso.

«Faccio la chirurga dal 1998 ma un caso simile non mi era mai capitato – ha spiegato Annamaria Maglione, medico responsabile dell’unità dipartimentale di Chirurgia Ginecologica dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, che ha eseguito l’intervento assieme al chirurgo Raffaele Faioli, all’anestesista Tiziana Palladino, alle strumentiste di sala operatoria, con il supporto del personale infermieristico, ostetrico e Oss ‒. Durante l’intervento, che è durato all’incirca due ore, le difficoltà maggiori sono state scongiurare il rischio emorragico causato dalla consistente vascolarizzazione delle due masse, e le aderenze addominali. Ciò che ci ha molto stupito era la posizione del fegato, dello stomaco e della cistifellea, schiacciati in alto sotto al costato in uno stato di compressione molto evidente».

Le due masse oltre ad aver provocato una compressione agli organi addominali, avevano causato una dilatazione dei reni e un danno circolatorio con una conseguente ipertensione arteriosa paradossa, perché le masse ostacolavano il ritorno del sangue dagli arti inferiori al cuore con un sovraccarico notevole del lavoro cardiaco.

Per fortuna, dalle analisi di laboratorio effettuate in Anatomia Patologica, le due neoplasie, che misuravano cm 35x30x16 e 33x25x10, sono state successivamente identificate come “teratomi” o cisti dermoidi, un tipo di tumore benigno che si localizza prevalentemente a carico delle ovaie. La donna è stata dimessa in buone condizioni dopo tre giorni dall’intervento. 

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