Messaggio in occasione delle manifestazioni per la PACE del 05 novembre 2022
Carissimi e carissime
La guerra è pura follia, ed è nemica sia della ragione che della fede. Al contrario, la PACE nasce da
cuori pensanti e menti illuminate. Certo, il più grande nemico della PACE è lo scoraggiamento, la
rassegnazione, peggio ancora l’indifferenza: subdola convinzione che la PACE sia solo il prodotto
di accordi tra potenti della terra, mentre è interesse vitale di ogni persona. Per questo, coloro che
domani si metteranno in marcia nelle piazze d’Italia compiono un’azione propositiva, di alto valore
politico e di autentica cittadinanza attiva: a questo unisono grido di PACE mi unisco anche io,
impossibilitato a partecipare per motivi di salute. Come persone che credono nei valori della
Costituzione, e a maggior ragione come credenti in Cristo, principe della Pace, non possiamo
rimanere neutrali: ci indigniamo e gridiamo un secco no all’uso delle armi e a ogni forma di
violenza perpetrata in nome di ideologie e imperialismi economici e politici. Se la guerra ci ha resi
spettatori, la PACE ci chiede invece di diventare protagonisti, per ritessere relazioni umane e
internazionali che promuovono la vita e la dignità di ogni uomo e donna insieme al rispetto del
Pianeta. Per questo nessuno dovrebbe domani chiudersi a difesa delle proprie comodità, o preferire
rimanere appartato in sacrestie o anonimi luoghi che si definiscono “religiosi”: la PACE non
riguarda solo chi è in situazione di guerra, ma riguarda tutti, nessuno escluso. Che le manifestazioni
di domani siano un segno di rottura e di rifiuto della logica della strapotenza, e non per paura, ma
per convinzione, e per noi cristiani annuncio di Vangelo. Come diceva don Tonino Bello, “la PACE
non è un bene di consumo, ma il prodotto di un impegno. Non un nastro di partenza, ma uno
striscione di arrivo. La pace prima che traguardo, è cammino. E, per giunta, cammino in salita”. E,
allora, domani invito tutti, piccoli e grandi, a schierarsi per la PACE, in modo da realizzare un
radicale cambio di direzione e dare una svolta a questa nostra storia.
+ P. Franco Moscone crs