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06 Nov

Cagnano, tutto pronto per Cavù Festival: due giorni di musica, sapori arte e spettacoli

 Due giorni di musica, arte, spettacoli ed enogastronomia per dare luci, colori e sapori al centro storico di Cagnano Varano: nel paese garganico è tutto pronto per la sesta edizione di “Cavù Festival”, che si terrà sabato 6 e domenica 7 agosto.

Tutto pronto per la Sesta Edizione di “Cavù Festival” che rinnova il suo annuale appuntamento del 6 e 7 Agosto puntando i riflettori sul centro storico, punto di riferimento della storia culturale cagnanese.

Cavù è un progetto ideato e organizzato dalla Pro Loco di Cagnano Varano, nato nel 2017 dal desiderio di restituire la dovuta attenzione al centro storico attraverso un evento in grado di valorizzare le ricchezze locali, paesaggistiche e culturali oltre che enogastronomiche.

Obiettivo del Festival è, anche quest’anno, trasformare il vecchio borgo in un percorso sensoriale, in una vetrina espositiva che racchiude tradizione, gusto, saperi e anche innovazione guardando sempre al futuro e allo sviluppo del territorio.

Si comincerà il 6 agosto con la visita guidata al centro storico, mentre l’apertura del Percorso Cavù si terrà alle 20.30 con gli stand enogastronomici, il sentiero dell’artigianato e delle aziende locali, gli spettacoli cromatici, gli artisti di strada, l’arte e la musica dal vivo. Si replica il 7 agosto, con tutti i percorsi, nuovi ospiti, lo spettacolo dei fuochi di artificio e il dj set fino a notte fonda.

L’intrattenimento è solo la parte finale di un lavoro educativo e di valorizzazione in cui i ragazzi della Pro loco di Cagnano Varano sono impegnati tutto l’anno, impegno che ha permesso al Cavù Festival di essere stato menzionato tra le tre migliori buone pratiche del Contest nazionale “Chi l’ha fatto” promosso da Cittadinanza Attiva e dedicato alle esperienze innovative che hanno contribuito a migliorare la qualità di vita di chi risiede nelle Aree Interne del nostro Paese.

Il concept che ha guidato l’organizzazione di questa Sesta Edizione è un viaggio nella Puglia rurale, alla riscoperta dell’autenticità dei luoghi e della genuinità delle tradizioni e della “Restanza” tematica promossa dall’antropologo calabrese Vito Teti che invita nei suoi scritti i cittadini dei piccoli borghi a non accettare passivamente il declino e l’abbandono ma ad attivarsi energicamente per apportare il cambiamento culturale necessario a dare nuova linfa ai borghi in cui tutto è ancora puro e il tempo scorre lento.

Il centro storico si riempirà, quindi, di luce, di merletti, di fichi d’india e colori, di sorrisi pieni di speranza nel voler gridare forte il messaggio di voler restare e di voler cambiare un destino che non è assoluto ma che si scrive insieme, giorno dopo giorno.

Il programma di quest’anno è ricco e variegato con visite guidate del borgo, artigianato, spettacoli di artisti di strada, kermesse musicali con sedici band che allieteranno i suggestivi ciottoli delle stradine e le case di calce bianca e ancora laboratori manuali, giochi cromatici, aziende locali ed un percorso enogastronomico per ritrovare sapori del passato e la gioia della convivialità dopo due anni di pandemia e di solitudine.

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