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23 Apr

Le migliori “Osterie d’Italia” e di Puglia, ecco le 3 in provincia di Foggia

Al Piccolo Teatro Strehler di Milano, la nuova edizione della guida “Osterie d’Italia 2022” edita da Slow Food editore. Si tratta della guida alle migliori osterie presenti nella nostra penisola redatta da Slow Food. L’anno scorso era stata pubblicata la guida, ma a causa del Covid, l’organizzazione non aveva assegnato le Chiocciole, cioè il simbolo di riconoscimento di qualità. Quest’anno invece si è tornati alla forma tradizionale. Da nord a sud i locali recensiti sono stati 1713 e i riconoscimenti assegnati sono stati 246. La regione che presenta più osterie recensite è stata la Campania (177), seguita da Toscana (145) e il Piemonte (136).

La guida mira a premiare le migliori osterie d’Italia secondo il motto del “buono, pulito e giusto” e ha assegnato anche sei riconoscimenti speciali. Uno dei più importanti premi attribuiti è stato quello di “Miglior oste” che è stato conferito a “Il Grillo è Buoncantore di Chiusi, in provincia di Siena. Il premio di “Miglior giovane” è andato ad Epiro Roma, mentre la “Miglior carta vini” è stata conferita al Consorzio Torino.

Il Columbus Capri di Anacapri (Napoli) risulta la “Miglior novità dell’anno”, mentre Lerchner’s in Runggen di San Lorenzo di Sebato (Bolzano) ha ottenuto il premio come “Miglior interpretazione della cucina regionale”. Infine, l’Arrogant Pub di Reggio Emilia è stato premiato per la “Miglior dispensa” per l’attenzione rivolta alla scelta dei prodotti e delle materie prime. Anche quest’anno la regione che ha ottenuto il maggior numero di riconoscimenti è stata la Campania che presenta ben 23 osterie in guida, seguita dalla Toscana e dal Piemonte che sono presenti con 22. Al terzo posto delle regioni più premiate si trovano Puglia (in foto una premiazione del 2019) ed Emilia Romagna che ne hanno 19.

Dalla Provincia di Foggia i nomi sono Peppe Zullo a Orsara, ‘U Vulesce (Cerignola) e La Fossa del Grano a S. Severo. Di seguito le 19 osterie in guida.

Le Macare – Alezio (LE), Antichi Sapori – Andria, PerBacco – Bari, Antica Osteria La Sciabica – Brindisi, Casale Ferrovia – Carovigno (BR), Cibus – Ceglie Messapica (BR), ‘U Vulesce – Cerignola (FG), La Cuccagna – Crispiano (TA), La Taverna del Duca – Locorotondo (BA), Canneto Beach 2 – Margherita di Savoia (BT), Masseria Barbera -Minervino Murge (BT), L’Antica Locanda – Noci (BA), Peppe Zullo – Orsara di Puglia (FG), La Piazza – Poggiardo (LE), Botteghe Antiche – Putignano (BA), Mezza Pagnotta-Cucina Etnobotanica – Ruvo di Puglia (BA), La Fossa del Grano – San Severo (FG), La Locanda di Nonna Mena – San Vito dei Normanni (BR), Ristorante Lilith – Vernole (LE).

Fonte StatoDonna

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