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12 Nov

Da un’idea di Peppino Di Francesco, insieme all’avvocato Aldo Placentino e Tito Galante nasce “Calcio Pulito”: “Basta con le manipolazioni subdole, noi denunceremo il marciume nel dilettantismo”

L’allenatore e direttore Peppino Di Francesco, insieme all’avvocato Placentino e Tito Galante, ha messo in piedi un’associazione con l’obiettivo di denunciare i tanti episodi che colpiscono giovani e le loro famiglie tra professionismo e Serie D

Nel vastissimo mondo del calcio dilettantistico (e non solo) di pessime storie da raccontare ce ne sarebbero infinite. Quasi mai c’è il nero su bianco, di racconti attraverso articoli, pagine facebook, messaggini sui social e chiacchierate nelle stanze segrete è pieno ma alla fine a galle non arriva quasi mai nulla.

Senza troppi giri di parole, pagare per giocare tra C e D, soprattutto in una larga fascia d’età è diventato un problemone, sui social negli ultimi anni alcune pubblicazioni eclatanti non sono mancate ma ci si è fermati lì. Ecco perché l’allenatore e direttore cupellese Peppino Di Francesco, insieme all’avvocato pugliese Aldo Placentino e il casalese Tito Galante. L’idea nata due anni fa ha avuto rallentamenti dovuti al Covid ma ieri pomeriggio, presso lo stabilimento balneare “Controvento” a San Salvo Marina c’è stata la presentazione ufficiale dell’associazione “Calcio Pulito”.

“Sgombriamo il campo da ogni dubbio – ha esordito Di Francesco – siamo una onlus no profit senza secondi fini, lavoreremo per il bene del calcio e di quei calciatori che inciampano in spiacevoli disavventure. Vogliamo dar voce a chi non ha voce, basta con la manipolazioni subdole che stanno soffocando il calcio dilettantistico”. Sulla stessa falsariga le parole di Tito Galante: “Potremo già raccontare di tantissimi episodi qui nel nostro circondario e la nostra regione, nel calcio la meritocrazia sta andando via via scemando e alcuni personaggi ne approfittano tenendo sotto scacco giovani calciatori e i loro genitori arrivando a richieste esorbitanti, questo sistema va debellato, è il momento di agire”.

Per il nero su bianco serve la presenza di un legale, ecco che Di Francesco negli anni scorsi ha illustrato il suo progetto all’avvocato pugliese Aldo Placentino, tra i due amicizia datata negli anni e invito raccolto con grande entusiasmo: “Non solo nel dilettantismo ma anche in C ci sono tante magagne che non basta più solo raccontare. È arrivato il momento di agire, bisogna denunciare e arrivare fino in fondo, il calcio è uno sport bellissimo ma rovinato da dirigenti e allenatori senza scrupoli. Chi vale è giusto che giochi, non si può stare ai ricatti, vengono chieste somme di denaro con la certezza del posto in squadra ma poi neanche vengono presi in considerazione”. L’avvocato di San Giovanni Rotondo tocca anche il tema dei premi di preparazione: “Altro passaggio fondamentale, spesso le società si oppongono e alla fine tocca ai genitori pagare pur di continuare a far giocare i propri figli, vigileremo anche su questo fronte”. Prima dei saluti ultimo passaggio affidato all’ideatore dell’associazione “Calcio Pulito” Peppino Di Francesco: “Io, con Aldo e Tito siamo già operativi, pronti a raccogliere tutti questi brutti episodi, portarli a galla e andare avanti con denunce vere e proprie. Andremo avanti, fino in fondo, siamo un’associazione di proposta contro gli abusi e puntiamo con decisione a difendere i diritti dei calciatori”.

L’associazione è già in moto, chiunque volesse può contattarla attraverso l’indirizzo email calciopulito2021@gmail.com o seguendo la pagina Facebook “Calcio Pulito”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

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