Ancora un successo per Lio Fiorentino poeta dilettante e presidente dell’associazione culturale Kalé Alla quattordicesima edizione del concorso di poesia città di Roma Albero Andronico nella sezione poesie inedite a tema libero, il nostro concittadino si piazza tra i finalisti conseguendo un undicesimo posto su ottocento partecipanti e più di mille liriche in gara, Con la lirica Il silenzio delle querce. Dopo la premiazione avvenuta in videoconferenza venerdì 9 luglio nella sala protomoteca del Campidoglio, il nostro poeta ha ringraziato la giuria, ribadendo l’importanza del far poesia in senso intimistico e sostenendo sempre che deve vincere in ogni concorso la poesia non il poeta e considerando sempre se stesso una sorta di fortunato abitante dei monti e delle terre garganiche da cui spesso trae ispirazione.
Nel silenzio delle querce nulla si muove:
le vedi parlar tra loro le frondose querce di lotte e di amori vissuti, perduti riconquistati. I rami raccontano di loro e di chi passo’ e attraversò questi boschi che guardano i secoli stupiti ogni istante. Poi s’ agitano maestose sospinte dal vento amico e dialogano senza più remore cercando sereni futuri per tutti… Ma non sempre abbracciano la sera tranquille perché sanno che niente è tranquillo. Nulla diranno di nuovo a chi passerà sotto i loro freschi rami Nulla speranza le agitera’. Forse sussurreranno che quel bimbo che saltellava felice sotto il loro fresco amor millenario non può morire nel breve spazio di un attimo perché il tempo è stato avvolto e vinto dal silenzio delle querce.