Il nostro territorio ci offre molto spesso motivi di orgoglio e l’inaugurazione del Museo Tecnologico dell’I.T. “Luigi Di Maggio”, avvenuta il 4 giugno tramite una diretta Facebook, rientra a pieno titolo tra questi. Su questa testata abbiamo sempre molto a cuore il sottolineare l’importanza della collaborazione, del fare networking, dell’usare la sinergia per creare realtà virtuose. Anche il Dirigente Scolastico Rocco D’Avolio ha messo in evidenza questo aspetto, definendo la sua “una scuola aperta al territorio” nel suo intervento durante la diretta. I soggetti interconnessi in questo caso sono i docenti e gli studenti delle classi 4A, 4B, 5A e 5B dell’indirizzo informatico dell’istituto, il Polo Museale di Manfredonia e l’agenzia di comunicazione Comunica. Quest’ultima si è occupata del coordinamento creativo per la realizzazione del logo e del naming. L’evento, presentato e moderato dalla professoressa Monica Mele, referente del PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) ha mostrato la prima fase del progetto del museo, denominato Tech-seum e fruibile all’indirizzo https://www.isdimaggio.it/techsum/. Sono stati gli stessi studenti coinvolti a esporre la nascita, l’evoluzione, le problematiche e i punti di forza del Museo Tecnologico. L’idea è stata sviluppata a partire dall’anno scolastico 2017/2018. La finalità alla base del progetto è quella di realizzare un museo interattivo per la conservazione di strumenti e attrezzature didattiche usati nel corso degli anni nei laboratori scolastici. In questo modo si traccia una vera e propria cronistoria tecnologica dell’istituto, che segue passo dopo passo l’evoluzione e i passaggi generazionali all’interno del “Di Maggio”. I reperti sono stati catalogati secondo quattro raggruppamenti: informatica, elettronica, meccanica, scienze e inquadrando il QR Code del singolo reperto è possibile visualizzare la relativa scheda. Durante la diretta è stata presentata con emozione anche la teca multimediale, un oggetto da esposizione interattivo, che illustra il funzionamento delle varie parti che compongono una scheda madre e il modo in cui esse comunicano tra loro. Tramite un puntatore laser mosso da un meccanismo automatico vengono indicate le varie componenti della scheda madre ed esse vengono nello stesso momento descritte da una voce guida. Questo progetto ha rappresentato una grandissima occasione di potenziamento per la formazione degli studenti, i quali sono entrati in contatto con il mondo del lavoro e hanno avuto modo di misurarsi con le loro capacità. La presentazione del museo ha suscitato consensi e tanta curiosità e ha confermato che le nuove generazioni, se inserite in un contesto didattico stimolante e all’avanguardia come quello del “Di Maggio”, sono capaci di grandi, grandissime cose. Non vi può essere progresso senza la consapevolezza, e la conservazione del passato e in questo il Tech-seum si dimostra esemplare. E quando un’istituzione scolastica riesce ad essere lo scenario dove avviene magistralmente questo dialogo rispettoso tra passato, presente e futuro, allora si può affermare con certezza che la didattica e la scuola hanno vinto.
di Giuliana Scaramuzzi