00:00:00
20 Apr

Nel Rosario 3.0 da San Giovanni Rotondo: il ricordo del “Capitolo delle stuoie” e la preghiera per la pandemia

Ci saranno anche due cardinali, numerosi vescovi e ministri di tutte le famiglie francescane a recitare con i giovani di tutto il mondo, in collegamento “Zoom” con il santuario di Santa Maria delle Grazie in San Giovanni Rotondo, il Rosario delle ore 20,45 di tutte le sere di maggio. Hanno già dato la loro adesione, tra gli altri: l’arciprete emerito della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, card. Angelo Comastri; il predicatore della Casa Pontificia, card. Raniero Cantalamessa; l’arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, padre Franco Moscone; l’emerito di Lecce, mons. Domenico D’Ambrosio; il vescovo di Molfetta, mons. Domenico Cornacchia, il custode del Sacro Convento di Assisi, padre Marco Moroni, il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, prof. Andrea Riccardi

Anche quest’anno, guidati dai frati del Servizio di pastorale giovanile e vocazionale della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio, i ragazzi di mediteranno i misteri della vita, passione, morte e risurrezione di Gesù, ma con due elementi caratterizzanti il mese mariano del 2021: si uniranno idealmente alla «maratona di preghiera» promossa da Papa Francesco sul tema “Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio” «per invocare la fine della pandemia»; faranno memoria del “Capitolo delle stuoie” a 800 anni dalla celebrazione dello storico evento, avvenuta il 30 maggio 1221. 

Ogni sera prenderà la parola lo stesso Francesco d’Assisi, che assumerà la voce e il volto di Attilio Fontana, a cui è stata affidata la lettura delle Ammonizioni rivolte dal Santo ai suoi primi seguaci, attualizzate dalla penna di fr. Pasquale Cianci.

Sarà «una commemorazione vissuta sostanzialmente, in atteggiamento di adorazione, alla presenza di Gesù Eucarestia e sperimentando in particolare tutta la dolcezza della comunione dei santi, tratteggiando alla luce della Parola di Dio qualche aspetto particolare dei più noti fra quelli francescani», ha scritto fr. Nicola Monopoli, responsabile della pastorale giovanile del Santuario, che ha aggiunto: «Nelle loro storie, di donne e uomini segnati dalla sequela di Gesù nello stile del Poverello di Assisi, nel corso di questi otto secoli, essi hanno non solo testimoniato il forte legame personale con Francesco, ma lo hanno tramandato alla generazione successiva, come una speciale eredità, arricchendola sempre di più e facendola arrivare viva e vitale fino ai nostri giorni». Per questo le meditazioni che accompagneranno la preghiera serale saranno orientate a «ripercorrere ben otto secoli di una storia ricchissima di chiamate, sfide, martirii, carità, cultura, miracoli e, inevitabilmente, anche di mancanze e di errori, affidati alla misericordia del Signore, per ritrovarci tutti insieme, francescani di ogni epoca e nazione, disseminati nel tempo e nello spazio, idealmente tutti concentrati in quella chiesetta alla periferia di Assisi, per riascoltare la viva voce di Francesco sotto lo sguardo della Madonna degli Angeli».

Questo particolare Rosario, con e per le nuove generazioni e recitato attraverso gli strumenti da loro più utilizzati, sarà trasmesso in diretta quotidianamente, dal 1° al 31 maggio, da Padre Pio Tv, sulla pagina Facebook dell’emittente e su quella Accoglienza giovani Padre Pio, dopo il grande successo registrato lo scorso anno: ogni sera, nel mese di maggio del 2020, si sono sintonizzati sull’emittente televisiva nazionale dei frati cappuccini circa 70 mila telespettatori, mentre altri 40 mila si sono collegati su Facebook registrando una media di 110 mila persone raggiunte, 4 mila like e 2 mila commenti ad evento. Quest’anno, in più, si aggiungerà la diretta anche sul canale YouTube di Padre Pio Tv

Ormai da sedici anni, nel mese mariano, i frati di San Giovanni Rotondo danno appuntamento ai giovani per la preghiera serale. In passato gli incontri avvenivano in piazza Europa, nel centro della città, abitualmente luogo di movida, che si trasformava in un santuario all’aperto per le nuove generazioni. Dal 2020, a causa della pandemia da coronavirus, sono stati costretti a individuare una modalità alternativa per riunirsi. In tal modo l’iniziativa del Rosario ha assunto una valenza particolare, dando la possibilità di coinvolgere non solo i ragazzi del luogo, ma anche quelli di diverse nazioni, che potranno sentirsi presenti, sebbene virtualmente, accanto ai cappuccini, nella chiesa dove Padre Pio ha celebrato l’Eucaristia dal 1959 fino al suo ultimo giorno di vita e che, in questo periodo, custodisce l’insigne reliquia del suo corpo.

San Giovanni Rotondo, 30 aprile 2021

Da altre categorie