Negli ultimi cinque anni è aumentata la percentuale della raccolta differenziata nella città di San Giovanni Rotondo. Il 2020 si è chiuso con una media del 70% di raccolta differenziata; per mesi abbiamo raggiunto la percentuale del 72%. Nel 2016 eravamo al 56,91%. Questo trend ci fa ben sperare, si tratta di un dato positivo che evidenzia un corretto comportamento nel conferire i rifiuti. Adesso é urgente pensare al futuro: ragionare del prossimo capitolato di gestione dei rifiuti.
L’Osservatorio Rifiuti della Regione Puglia, offre un servizio dati sulla Raccolta Rifiuti Solidi Urbani, dati di riepilogo mensile e annuale per ogni singolo comune. Riguardano i dati della raccolta differenziata (in valore chilogrammi e in percentuale) i dati dei rifiuti indifferenziati (valore di chilogrammi) e il totale di RSU (in chilogrammi). L’ultima colonna riporta la produzione media mensile, pro capite.
Il monitoraggio della Regione Puglia evidenzia alcuni altri dati estremamente importanti per una giusta conoscenza della produzioni dei rifiuti in città. I chilogrammi totali di RSU 2016 8.898.923,00 sono passati ai chilogrammi totali di RSU 2020, pari a 9.403.040,00. Mentre i chilogrammi dei rifiuti indifferenziati (totali di quelli prodotti in casa e quelli raccolti con lo spazzamento, dai cestini e dal “sacchetto selvaggio”) sono diminuiti, passando dai 3.834.838,00 Kg del 2016 ai 2.918.840,00 del 2020. Questi dati incoraggianti, sarebbero ancora più chiari se riportassero anche le cifre e i costi di gestione, atteso che, lo ricordiamo, il servizio RSU è pagato interamente dai cittadini.
La nostra associazione è quotidianamente impegnata a denunciare l’inciviltà di una ninoranza di cittadini che si ostinano a imbrattare la città, a compiere reati ambientali, alimentando discariche abusive e conferendo in modo errato i rifiuti domestici. Collaboriamo attivamente con le forze di Polizia Locale, Carabinieri forestali e con la ditta Tekra.
Per migliorare ancora questi risultati, congiuntamente all’Associazione Centro Storico, abbiamo chiesto all’Amministrazione, al sindaco e all’assessore, un maggiore coinvolgimento dei cittadini nelle scelte di gestione per discutere nel merito i contenuti del prossimo capitolato di appalto. Questo è lo strumento tecnico con cui si decide quale sarà la nuova gestione e, per i cittadini, è anche lo strumento per comprendere come meglio gestire la tassa sui rifiuti, come migliorare il servizio, per risolvere le eventuali criticità, per migliorare il decoro urbano, per migliorare i controlli, per creare strumenti e individuare gli incivili. Per affrontare le situazioni di crisi delle utenze economicamente fragili o in difficoltà economiche. Per ragionare sui temi della futura economia circolare che prevede, appunto con la Green Economy, il migliore riuso dei nostri rifiuti, che sono ancora buone risorse, quando non diventano discariche incivili.
Il circolo “Lo Sperone