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14 Oct

Partita la macchina della solidarietà, consegnati beni alimentari al convento di San Matteo

Questa mattina, il Sindaco di San Giovanni Rotondo Michele Crisetti, il Sindaco di San Marco in Lamis Michele Merla e una piccola delegazione dell’I.P.E.O.A. “Michele Lecce”, Istituto Alberghiero, con sede a Manfredonia e San Giovanni Rotondo, presieduta dal Dirigente Scolastico, il Professor Luigi Talienti, hanno consegnato delle derrate alimentari ai frati del Convento di San Matteo.

«Abbiamo trascorso una bellissima mattinata, ospiti dei frati del santuario di San Matteo che ci hanno fatto visitare un luogo splendido, un patrimonio di cultura, dedizione e abnegazione. Il motto della giornata lo ha fornito Padre Stefano “L’essenza della ricchezza è la povertà” a significare che la solidarietà e la beneficienza sono beni comuni che non conoscono limiti e confini –. ha spiegato il professor Talienti – Come in altre occasioni, la scuola si è dimostrata solidale attraverso il personale scolastico e gli studenti che hanno condotto le esercitazioni in questi due giorni di ripresa a ranghi ridotti per la contingente crisi pandemica con il solo scopo solidale e di assistenza. Vorrei ringraziare i due sindaci di San Giovanni e San Marco per la bella partecipazione e vorrei sottolineare come le difficoltà possono essere superate e abbattute quando si crea un sistema virtuoso con il territorio, dimostrazione che abbiamo avuto questa mattina. Speriamo di infondere l’essenza della ricchezza ai nostri ragazzi in modo tale che crescano all’insegna di principi solidali e civici, come correttezza, lealtà e probità».

«In quest’opera solidale bisogna inoltre ringraziare quanti hanno partecipato a titolo personale e gratuito come la giornalista Giulia Rita D’Onofrio, l’avvocato Giovanni Latorre e il signor Donato Rispoli, amico e persona stimata operante nella formazione e nell’educazione che ci ha dato modo di far nascere questa bella iniziativa. Per far partire la macchina della solidarietà non ci vuole tanta benzina, ma solo tanta volontà», ha poi concluso il dirigente.

«Oggi abbiamo toccato con mano l’importanza di essere comunità e fare rete, in un luogo come il Santuario di San Matteo che rappresenta un vero e proprio patrimonio nazionale da tutelare ad ogni costo. Auspichiamo che si possa creare sempre più questo tipo di sinergia ed allargare il cerchio di amore e solidarietà, soprattutto in questo particolare frangente storico» il commento dei sindaci Michele Crisetti e Michele Merla.

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