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18 Apr

La Casa Sollievo della Sofferenza aderisce al Protocollo di Studio per la raccolta di plasma iperimmune

15 Novembre 2020
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È possibile presentare la propria candidatura per la donazione al Servizio di Medicina Trasfusionale

In questa seconda ondata di grave emergenza sanitaria, come altri istituti inseriti nella rete ospedaliera Covid, anche Casa Sollievo della Sofferenza aderisce al Protocollo di Studio della Regione Puglia per la raccolta di plasma iperimmune.

La terapia con il plasma, già utilizzata per Ebola e Sars, è un’immunoterapia passiva che permette di somministrare a pazienti positivi al Covid il plasma prelevato da pazienti guariti dall’infezione: un plasma iperimmune, cioè ricco di anticorpi specifici, utili a neutralizzare il virus e a ridurre la sua carica virale.

Avviato lo scorso maggio sulla scorta dei risultati positivi ottenuti in Cina, il Protocollo clinico sperimentale della Regione Puglia per la raccolta di plasma iperimmune ha visto la partecipazione di numerosi candidati fin dai primissimi giorni di attivazione.

«È importante sapere – comunica Lazzaro di Mauro, direttore del Servizio di Medicina Trasfusionale e Laboratorio Analisi Cliniche dell’ospedale di San Pio – che per potersi candidare come donatore di plasma iperimmune occorre avere alcuni requisiti necessari. Vi invitiamo pertanto ad effettuare uno screening iniziale pre-donazione presso il Servizio di Medicina Trasfusionale di Casa Sollievo della Sofferenza. Un esperto di Medicina Trasfusionale valuterà la vostra idoneità proponendovi poi la donazione di plasma».

Tutti i candidati possono mettersi in contatto con il Servizio di Medicina Trasfusionale di Casa Sollievo della Sofferenza chiamando il numero 0882.410481 dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 13.30.

I medici esperti in Medicina Trasfusionale Giuseppe Fania, Michele Prisciandaro e Alessandra Soranno saranno a disposizione di tutti i candidati per effettuare lo screening iniziale.

Può candidarsi come donatore:

  • chi ha avuto l’infezione da SARS-COV-2 negli ultimi 3 mesi;
  • chi ha un’età compresa tra gli 18 e i 60 anni ed un peso maggiore di 50 Kg;
  • chi non è cardiopatico o non ha altre patologie importanti;
  • donne che non hanno mai avuto gravidanze

Fonte operapadrepio.it

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