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08 Oct

Rocco Augelli continua la sua partita instancabilmente

12 Settembre 2020
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‼️Rocco Augelli: la “Gazzella del Gargano” continua a lottare‼️

12.09.2020 Da un post Facebook le parole della ragazza Carmela che racconta l’incubo vissuto qualche giorno fa e una nuova vittoria messa a segno da Rocco ex attaccante del Manfredonia, Vieste e Barletta.

“Da lunedì sera siamo ricoverati in ospedale a San Giovanni Rotondo per via di una polmonite che ha compromesso ancor di più le condizioni fisiche di Rocco.
Non ci facciamo mancare nulla insomma.

Rocco ha trascorso la prima notte da solo poiché il mio tampone Covid non era ancora pronto per cui non ho potuto rimanere con lui.
Il giorno seguente, ho potuto finalmente raggiungerlo.
Non riesco a stargli lontano per più di una mezz’oretta.
Purtroppo oltre la polmonite, si é aggiunta una disfagia dovuta alla malattia che non gli consente quindi di mangiare e bere.

L’altro ieri notte, un incubo.

Nel reparto c’era un silenzio tombale, tutti dormivano.
Lui mi ha chiamato, come succede almeno 6-7 volte in una notte e mi ha chiesto se poteva cambiarsi la maglietta del pigiama perché aveva sudato.
Si é sfilato la maglietta da solo, io nel frattempo prendevo quella pulita nell’armadietto a due passi dal letto.
Ritorno a letto e Rocco era appoggiato con la testa sul cuscino, pensavo si fosse riaddormentato.
“Amore, ti sei riaddormentato? Amore, amore…Rocco.. Rocco..”
Nessuna risposta. Nessun cenno Solo il suo respiro.
Panico totale.
Mi attacco al citofono di allarme, non arriva nessuno, sembrava fossero passate due invece, invece erano passati solo dei secondi.
Corro in guardiola, inizio a bussare sui vetri, torno in stanza, di nuovo il citofono.
Si piombano in stanza tre infermieri, arriva il medico.
Mi chiedono giustamente di aspettare fuori.
Arriva il rianimatore.
Io ero una pietra. Nessuna lacrima, non c’era tempo per le lacrime, dovevo rimanere lucida. Chiamo a sua mamma, a mia mamma e a suo fratello. Arrivano tutti.

Esce fuori il dottore: la situazione é grave, non sappiamo se ce la fa.
Ci guardiamo negli occhi con Paolo, il gemello : “Mio fratello stanotte non ce la fa”.
Io :”No, non ce la fa.”
Mille pensieri che ci frullano, ma mi sentivo che non era arrivato il momento.
Mi continuavo ad illudere da sola: ” Paolo, io voglio pensare che a tuo fratello gli stanno facendo solo una medicazione”.
Non avevo idea che cosa stesse succedendo aldilà di quella porta.

Esce un infermiere : Va meglio!
Ero confusa.. Da una parte mi rimbombavano le parole del dottore “é grave” dall’altra quelle dell’infermiere “va meglio”.

Si apre la porta, escono tutti, infermieri e dottori.
Entro in stanza, Rocco aveva gli occhi aperti ” Amore mio” é stata la sua prima esclamazione, come se non mi vedesse da una vita, come per dire “Ma dove te ne sei andata?”.
“Ho visto la morte in faccia, ho pensato di morire, ma cosa é successo?.

Tutti con le lacrime che era impossibile nascondere, uno alla volta, entravano a salutarlo.
Attimi di gioia. Il nostro cucciolino era tornato.
Nessuno voleva andarsene ma era anche giusto lasciarlo riposare.

Siamo rimasti in stanza solo io e Paolo, uno seduto a destra e l’altro a sinistra. Ad un certo punto Rocco si accorge che la sua parte sinistra del corpo é completamente immobile e pietrificata.
“No, anche questo no, sono diventato emiplegico”.
Inizia ad agitarsi e a disperarsi e noi cercavamo di tranquillizzarlo. Per quanto si sforzasse, tutto rimaneva fermo. Due ore di prove e tentativi, una sfida con sé stesso in silenzio.
Ad un certo punto, fa uno scatto con la gamba sinistra e la porta al petto.
Lo guardiamo. Lui con gli occhi spalancati, l’espressione quasi incantata.
“Rocco che é successo, tutto ok?”
“Si, sono felice perché ce l ho fatta a muovere la gamba”. Piega e stendi, piega e stendi, il movimento diventava sempre più fluido.
Rimaneva il braccio e la mano sinistra ma anche lì si stava impegnando. Piano piano le dita, poi l’avambraccio, ma il suo obbiettivo era riuscire a tirare il braccio su con il pugno.

Questo é lui, dodici ore dopo, la sua vittoria e la sua felicità di quel giorno é stata questa. ”

Cogliamo l’occasione per ricordarvi che su Gofundme é in corso una campagna raccolta fondi per poter fronteggiare le costose cure di cui Rocco ha bisogno per tornare a sperare che la vita torni a sorridergli.⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
https://www.gofundme.com/f/diamo-una-speranza-a-rocco-uniti-si-puo?utm_source=whatsapp-visit&utm_medium=chat&utm_campaign=p_cp+share-sheet

FORZA ROCCO!!💙

#retesmash #forzaRocco

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