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23 Nov

BCC San Giovanni Rotondo: i soci hanno confermato nell’elezione la consolidata fiducia al CdA ed al Collegio sindacale uscenti

Venerdì l’assemblea dei soci ha approvato il bilancio d’esercizio 2019 e rinnovato le cariche elettive (CdA e Collegio Sindacale) per il prossimo triennio.

L’assemblea si è tenuta da remoto, nel rispetto delle distanze imposte dall’emergenza sanitaria in corso. Particolarmente elevata comunque la partecipazione dei soci, che ha consentito di raggiungere il quorum necessario all’approvazione sin dalla prima convocazione.

Il bilancio si è chiuso con un risultato economico di rilievo (3,2 milioni di euro) che in considerazione degli accantonamenti fatti, costituisce nella sostanza la performance più significativa della storia dei 101 anni della Banca.

Significativa la crescita delle masse amministrate: + 5,10% della raccolta diretta e + 10,20% degli impieghi,  con valori complessivi che sfiorano il miliardo di euro (dato poi ampiamente superato  già nei primi mesi del 2020).

I volumi intermediati dalla Banca, negli ultimi 10 anni hanno, d’altra parte, registrato una crescita progressiva e straordinaria con gli impieghi che sono esattamente raddoppiati e la raccolta complessiva incrementata nello stesso periodo di ca. il 70%.

Sensibilmente migliorati tutti i principali indici di struttura, di redditività, di rischiosità (coverage sofferenze al 72,4%) e produttività.

Il Cet 1 Capital Ratio ed il Total Capital Ratio si attestano al 21,30% (18,29% nel 2018) ed il Patrimonio Netto è incrementato a 59,8 mln (+11% sul 2018).

Il Presidente Giuseppe Palladino ha espresso “anche a nome del CdA grande soddisfazione per i risultati che confermano la validità delle strategie gestionali con controllo dei costi, rigorosa attenzione alla qualità del credito e degli assetti patrimoniali e rinnovato sostegno alle famiglie ed alle imprese; da piccola cassa rurale del Gargano, la BCC di San Giovanni Rotondo, parte integrante del Gruppo Bancario Cassa Centrale, si qualifica oggi come l’unica realtà bancaria locale  della provincia di Foggia che, senza  alcun timore reverenziale, è in grado di affrontare il mercato e di competere ad armi pari con gli Istituti di Credito nazionali  che operano nella zona”.  Il Presidente ha rimarcato altresì “il sostegno finanziario e solidaristico offerto al territorio anche nei momenti più difficili della recente crisi, con interventi che hanno prima addirittura  anticipato e poi affiancato le stesse determinazioni governative finalizzate a fronteggiare l’emergenza Corona Virus: 1.232 interventi di moratoria a privati ed aziende; circa 800 finanziamenti deliberati per importi sino a 25.000 euro per complessivi 15 mln di euro ed oltre 200 finanziamenti per importi superiori ai 30.000 euro  già deliberati  ovvero in fase di delibera per cpl. 65 mln di euro.”

Il Direttore Generale Augusto de Benedictis, da parte Sua, ha sottolineato “come i numeri espressi dall’ultimo bilancio siano effetto della forte spinta commerciale che ha caratterizzato la Banca negli ultimi anni, dell’impegno fortemente promosso  dalle scelte dell’organo di gestione e sostenuto dal partecipe coinvolgimento delle risorse e dalla sua crescita professionale. Una Banca dunque fortemente radicata sul territorio di riferimento ma proiettata a sviluppare intensamente le relazioni con la clientela”.

In tale ottica il CdA ha già deliberato un piano di crescita con l’apertura di nuove filiali e di sportelli leggeri ed altamente automatizzati.

I soci hanno confermato nell’elezione la consolidata fiducia al CdA ed al Collegio sindacale uscenti nelle persone di Giuseppe Palladino (Presidente CdA) Matteo Ercolino, Pietro Fania, Vincenzo Fini, Domenico Napolitano, Matteo Paglia; Giorgio Riontino, Matteo Russo, Costanzo Santoro (consiglieri), Giuseppe Scarale (presidente del Collegio Sindacale) Antonio Netti e Michele Placentino (sindaci); Grazia Augello e M.Antonietta Buono (sindaci supplenti); Paolo Piscazzi (Pres. Collegio Probiviri), Giovanni Draisci e Antonio Tortorelli (membri Collegio Probiviri) Giovanni Gravina e Donato Antonacci (membri supplenti Collegio probiviri), conferendo agli stessi  pieno ed incondizionato mandato a proseguire negli indirizzi strategici gia’ intrapresi.

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