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19 Apr

Pellegrinaggio virtuale di decine di migliaia di giovani a San Giovanni Rotondo per recitare il Rosario con Padre Pio e i suoi confratelli

Grande successo per il “Rosario 3.0” recitato dai frati cappuccini di San Giovanni Rotondo, con i giovani e per i giovani, tutti i giorni del mese di maggio, alle 20,45. I numeri sono inequivocabili: ogni sera, alle 20,45, si sono sintonizzati su Padre Pio Tv circa 70 mila telespettatori, mentre altri 40 mila si sono collegati con la pagina facebook “Accoglienza Giovani Padre Pio”, che ha ritrasmesso in diretta il segnale televisivo, registrando una media di 110 mila persone raggiunte, 4 mila like e 2 mila commenti ad evento.

Per la prima volta, a causa della pandemia da coronavirus, Padre Pio TV ha interagito con le piattaforme social per creare un’assemblea virtuale, estesa a tutti i continenti del mondo, consentendole di recitare comunitariamente la preghiera preferita da Padre Pio, che diceva: «La Madonna non mi ha mai rifiutato una grazia, chiesta attraverso la recita del Rosario».

Ormai da quindici anni, nel mese mariano, i frati di San Giovanni Rotondo danno appuntamento ai giovani per la preghiera serale. In passato gli incontri avvenivano in piazza Europa, nel centro della città, abitualmente luogo di movida, che si trasformava in un santuario all’aperto per le nuove generazioni. In questo 2020, a causa della pandemia da coronavirus, sono stati costretti a individuare una modalità alternativa per riunirsi. In tal modo, l’iniziativa del Rosario ha assunto un valenza particolare, dando la possibilità di coinvolgere non solo i giovani del luogo, ma anche quelli di diverse nazioni, che si sono sentiti presenti, sebbene virtualmente, accanto ai cappuccini, nella cripta che custodisce l’insigne reliquia del corpo di san Pio da Pietrelcina, accanto al quale sono stati collocati il Crocifisso cosiddetto “delle stimmate” e il cinquecentesco quadro della Madonna delle Grazie.

L’iniziativa è stata organizzata dai frati dell’equipe di Pastorale giovanile e vocazionale della Provincia religiosa e del Santuario di Padre Pio che, nell’anno centenario della nascita di san Giovanni Paolo II, ha voluto arricchire la meditazione dei misteri del Rosario con approfondimento quotidiano degli elementi cardine del lungo pontificato di Papa Wojtyla.

Le decine dei misteri del santo Rosario sono state recitate, a turno: da un giovane di San Giovanni Rotondo, da un giovane italiano, da un giovane della diocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, da un giovane di diversa nazionalità e da un giovane religioso.

Prima della benedizione finale, ogni sera, il novantunenne fr. Marciano Morra, già segretario generale dei Gruppi di preghiera, ha proposto l’ultimo spunto di riflessione, raccontando un aneddoto sulla vita di Padre Pio.

 

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