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23 Nov

LETTERA APERTA SUGLI EREMI DI PULSANO di Andrea Stuppiello e Franco Salcuni

Questo weekend saremo all’eremo crollato e domenica mattina aspetteremo in quello stesso luogo, per una pubblica essemblea, istituzioni e associazioni che tengono a Pulsano, per decidere che fare.

Finora tutti, compreso gli enti che governano il territorio, hanno dimostrato di considerare gli eremi di Pulsano unicamente come belle foto e suggestive riprese per le copertine dei dépliant e le loro campagne social. Nessuna iniziativa di salvaguardia e conservazione di questo patrimonio, solo marketing. Intanto gli antichi complessi eremici di Pulsano stanno facendo la fine di Kàlena, dimostrando che non sono solo un ashtag, ma ipogei e costruzioni fragili esposte all’usura del tempo che passa.
Noi però non permetteremo che l’incuria, l’abbandono e il menefreghismo distruggano questo patrimonio.
Questo weekend noi due saremo li, dove andremo a fare un primo intervento di messa in sicurezza. Senza richiedere nessuna autorizzazione, perché non si sa nemmeno a chi chiederla, vista l’incredibile situazione proprietaria in cui si trovano gli eremi e l’assenza totale di vincoli. Lo diciamo con amarezza, e non ci aspettiamo altro che essere smentiti da qualcuno, ma l’unica risorsa che questo territorio esprime è il volontariato e la buona volontà di coloro che non hanno potere decisionale. Tutto il resto, purtroppo, è sciatteria.
Per domenica mattina inviteremo tutti, compreso i rappresentanti degli enti locali, del Parco, della Soprintendenza, della Curia Arcivescovile, alle ore 10 nell’eremo del Mulino, per capire chi deve fare cosa per salvare questo patrimonio. Noi inizieremo i lavori da sabato pomeriggio e passeremo la notte nell’eremo.
Magari bastasse per chiedere perdono agli antichi eremiti!

 

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