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23 Nov

Incontri poetici: Lio Fiorentino

16 Settembre 2019
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SAN GIOVANNI ROTONDO – Un nuovo incontro poetico che arriva nella bellissima Puglia, incontro con il poeta Lio Fiorentino che racconta la sua arte e se stesso.

Il poeta racconta che il suo amore per la poesia nasce quando era ancora un ragazzino. Tra i suoi sogni il Premio Nobel per la letteratura.

Lio Fiorentino ha anche molti progetti futuri come quello di ampliare il laboratorio di scrittura creativa e diffondere la poesia tra gli ammalati, il quale potrebbe diventare un progetto di ricerca.

Come nasce in Lei l’amore per la poesia?  L’amore per la poesia nasce da bambino, a contatto con la natura vagavo intere mattinate per i boschi a cercar funghi e al contempo sentivo l’esigenza che la natura ci comunicava altro cioè la sua poesia.

Bellissimo poi è stato il rapporto con mio padre artista pittore, commediografo e poeta. Ho visto nascere quadri e commedie intere mentre io tentavo maldestramente di disegnare imitandolo.

Quando ha incominciato a comporre? Le mie prime composizioni possiam datarle 1980, i 17 anni, i primi amori liceali, le avventure romantiche, la scoperta del corpo femminile ed ecc. ecc.

Quale la scintilla che le fa trovare l’ispirazione per scrivere? La scintilla da cui traggo ispirazione è l’insoddisfazione.

Sa, io sono un eterno insoddisfatto, dopo ogni vittoria festeggio per poco tempo e penso gia alla prossima probabile vittoria dopo ogni lirica bella ne voglio scrivere altre mille sempre piu belle, ma non sempre ci riesco.

Tra i libri che ha pubblicato a quale è piu legato? Sono legato a tutti ma l’ultimo è sempre il più bello.

Quale dei riconoscimenti ricevuti ha emozionato di più? I premi della critica sono quelli che preferisco perché superano il primo posto.

Un sogno letterario da realizzare? Mi piacerebbe vincere il Nobel per la letteratura, ma so che non lo vincerò mai e anche se accadesse per assurdo non sarei contento troppo perché vorrei vincere quello per la fisica dove sono abbastanza asino, ma la curiosità per il mondo in me è bestiale.

Prossimi progetti? Ampliare il laboratorio di scrittura creativa e diffondere la poesia tra gli ammalati che potrebbe diventare un progetto di ricerca.

Patricia Luongo

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