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L’inclusione attraverso momenti ludici nella città di San Pio

11 Settembre 2019
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Adrenalina e gioia per i piccoli e giovani della Fondazione. È stato un pomeriggio speciale, tra giostre e montagne russe. Per qualcuno è stata una esperienza unica, come raccontato dall’organizzatore, lo psicologo Matteo Pio Placentino, collaboratore dell’amministrazione comunale di San Giovanni Rotondo: “Alcuni non erano mai andati su una giostra – ha spiegato -, questo rende questa iniziativa, organizzata per la prima volta nella città di San Pio, davvero importante. L’inclusione attraverso momenti ludici può essere un percorso importante per chi vive condizioni di svantaggio”.

Venti bimbi e ragazzi, accompagnati dai genitori e dal nostro dottor Claudio Nenna, sono stati invasi da un turbinio di emozioni. Nei loro volti sorridenti, baciati dal sole settembrino, c’è l’immagine plastica di una giornata di libero svago con i propri affetti e il personale della Fondazione Centri PadrePio.

Il peso della tetraplegia e i deficit sociali scaturiti da disturbi quali l’#autismo, la #disabilità intellettiva e la sindrome di #Down, si sono sospesi per lunghi istanti tra le linee ondulate e le piroette colorate delle attrazioni.

L’obiettivo, ora, è quello di replicare l’appuntamento a Natale. Il proprietario, Alberini, ha già dato disponibilità, preparando un evento sorprendente sul ghiaccio…
La normalità di un giorno speciale tornerà a far volteggiare l’animo dei nostri piccoli pazienti tra le curve dorate e luminose di un luna park.

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