La 1^ edizione – che ha visto protagonisti Giletti, Marcorè, Vissani, Sacchi e Veltroni – e già si pensa alla prossima.
«Sinergia è una parola che usiamo poco. Significa che un singolo si avvale della forza degli altri che sono in campo. Perché la squadra conta più dei singoli». L’affermazione di Arrigo Sacchi, riferita al calcio, ben si presta a quanto realizzato con la 1^ edizione del “Gargano Media Festival”, svoltasi dal 4 all’8 settembre a Peschici, San Menaio e Vico del Gargano.
L’evento – che ha proposto ragionamenti sui nuovi media e sul futuro della comunicazione – è stato realizzato grazie al gioco di squadra tra Comune di Vico del Gargano, Comune di Peschici e Pro Loco San Menaio & Calenella, con il sostegno di Regione Puglia e Ferrovie del Gargano.
«Sul nostro territorio sinergie di questo genere, in passato, non ci sono mai state», hanno affermato in coro Franco Tavaglione e Michele Sementino – rispettivamente sindaci di Peschici e Vico del Gargano – convinti che quella della collaborazione sia la strada giusta da seguire per promuovere il territorio.
Una strada calcata da Bruno Granieri, presidente della Pro Loco di San Menaio & Calenella, che ha sostenuto il progetto per regalare al Gargano un evento importante.
«Un evento capace di destagionalizzare il turismo e di parlare dei nostri luoghi oltre i confini regionali», ha ribadito l’assessore di Vico delegato alla Promozione del Territorio, avv. Raffaele Sciscio, che ha curato l’evento ed è stato l’anello di congiunzione tra le due amministrazioni.
Il filo conduttore della cinque giorni è stata la comunicazione, argomento vasto e quanto mai attuale, di cui si è discusso con alcuni tra i volti più noti di tv, cinema, sport, spettacolo e giornalismo del panorama nazionale.
Si è partiti il 4 settembre da Peschici con Massimo Giletti, che sul Gargano veniva da ragazzo a trascorrere le vacanze a casa della nonna di un suo compagno di scuola. Lo showman torinese, raccontando le sue esperienze e facendo un’analisi della situazione che vive il nostro Paese, ha sottolineato l’importanza di avere una stampa libera e, ancor più, degli editori liberi. «E non mi sembra che lo siano», ha affermato Giletti con preoccupazione, guardando anche al mondo della politica.
«La politica sarebbe una cosa molto alta e nobile, ma a volte trova interpreti non all’altezza della situazione» ha dichiarato Neri Marcorè, aggiungendo che questo accade in tutto il mondo e non solo in Italia.
Il noto attore ha emozionato il pubblico, presente a Peschici la sera del 5 settembre, con interpretazioni musicali, imitazioni e racconti. Non è mancato un messaggio rivolto ai giovani, che Marcorè ha invitato ad essere curiosi e a coltivare le proprie passioni, che spesso si trasformano in strumenti di lavoro, come è accaduto a lui.
A parlare ai giovani anche Arrigo Sacchi, che ha evidenziato quanto sia fondamentale allenare prima l’intelligenza. «La cultura e la conoscenza sono importantissime. Cercate sempre di manifestare la vostra bravura in modo corretto, siate onesti», ha detto “il Profeta di Fusignano” rivolgendosi ai ragazzi dell’Asd Gargano Academy (che raggruppa Cagnano Varano, Vico, Carpino, Ischitella e Rodi) presenti alla serata del 7 settembre a Vico del Gargano. Questo perché non basta vincere, bisogna avere dei valori.
«L’Italia, purtroppo, è un Paese che ha disconosciuto meriti e valori, un Paese in cui ci si accontenta e si usa la furbizia», ha ribadito Sacchi.
E a sottolineare l’importanza dei valori è stato anche Walter Veltroni, che domenica 8 settembre ha chiuso il “Gargano Media Festival” in piazza San Domenico a Vico. «La competenza, l’esperienza, la fatica sono un valore. E questo valore va messo al centro del villaggio», ha sostenuto Veltroni, che ha parlato di cinema, storia e politica. E a proposito di quest’ultima, ha messo in guardia tutti sulla mancanza di una visione futura, dovuta anche alla fretta dei tempi dettati dai social network. «Attenzione perché la bellezza della vita non è la velocità ma è la profondità», ha ricordato Walter.
Ed è la profondità che rivela chi siamo, perché «I media ci impongono di essere noi stessi, di essere veri», come ha detto Gianfranco Vissani, presente il 6 settembre a San Menaio, suggerendo la ricetta della buona comunicazione.
«Queste serate sul Gargano dimostrano che il mestiere di giornalista esiste ancora e che di giornalisti c’è sempre più bisogno», ha evidenziato il giornalista Stefano Meloccaro, direttore artistico dell’evento, che durante le serate ha intervistato gli ospiti.
A ciascuno di loro gli organizzatori hanno consegnato un ricordo, la Torre di Monte Pucci, ubicata a metà strada tra il territorio di Peschici e Vico del Gargano, una torre che è simbolo di divisione e di unione. Un’unione, quella intrapresa con la 1^ edizione del “Gargano Media Festival”, da continuare a giocare a tutto campo e a tutto tempo.