Era il lontano 1948, nasceva il PANIFICIO CAVORSI sulle piccole e umili basi fatte di dedizione alla fatica e al sacrificio da parte del fondatore Domenico Cavorsi affiancato e aiutato dalla moglie Maria.
Ne é passato di tempo, ma la qualità e la dedizione da parte di figli e nipoti nel portare avanti quello che era un sogno oltre che un risultato di una vita di sacrifici ha fatto la differenza nel corso degli anni, garantendo risultati e consensi tra i consumatori del panificio.
Il punto focale di questo successo è stato quello di non staccarsi mai dalle tradizioni, dal tenere e mantenere il rapporto con il cliente, dalla “signora anziana” che si recava al forno anche e soprattutto per una semplice ma per lei importante chiacchierata con il panettiere, al consumatore moderno, logorato dalla frenesia dei tempi quotidiani. Inoltre le innumerevoli innovazioni portate avanti da GIOVANNI CAVORSI, figlio di Mario e nipote di Domenico, aiutato anche dalla giovane età e dalla sana ambizione, hanno permesso all’attività di tenersi aggiornati nel tempo e di rispondere alle esigenze moderne dei consumatori.
E così, dopo aver ottenuto il consenso dei tanti sangiovannesi, clienti del panificio, oggi a riconoscere la qualità del prodotto della famiglia Cavorsi è arrivata anche un’iniziativa pugliese che ha garantito la presenza delle nostre eccellenze quotidiane a Montecitorio.
Si tratta di un’iniziativa che ha portato alle porte della capitale le tradizioni e la cultura enogastronomica della provincia di Foggia. E tra queste eccellenze, abbiamo anche il pane e tutti i prodotti annessi della famiglia Cavorsi, un risultato importante oltre che un’attestato di stima che sottolineano e rendono merito al lavoro quotidiano dei nostri concittadini, dediti a non far tramontare mai le tradizioni della nostra terra.
Auguriamo a Cavorsi e a tutti i produttori sangiovannesi di continuare a proporre i prodotti della nostra “terra” che tanto amiamo e soprattutto a far si che tutti ne possano essere a conoscenza anche al di fuori dei nostri confini, perché San Giovanni Rotondo é anche questo, è il cuore dei sangiovannesi che non tramonta mai.