Di Sante Barbano
E’ tempo di archiviare un maggio che, per numero di giorni piovosi, ha superato un normale mese di dicembre. Per anomalia termica possiamo paragonarlo al maggio 2003, ma al contrario, naturalmente.
E’ tempo di archiviare un maggio che, per numero di giorni piovosi, ha superato un normale mese di dicembre. Per anomalia termica possiamo paragonarlo al maggio 2003, ma al contrario, naturalmente.
Spulciando alcuni dati è interessante notare una radiazione solare inferiore al mese di aprile e un’evapotraspirazione (potenziale) decisamente bassa per il periodo. E finora solo tre giorni hanno registrato massime oltre 20°C. Senza dubbio un maggio eccezionale.
Il ritorno dei venti settentrionali causerà un nuovo calo delle temperature, per tornare in media dovremo aspettare il 3-4 giugno. L’alta pressione ancora per qualche giorno sarà troppo occidentale per proteggere tutta l’Italia quindi l’instabilità resterà in agguato per via di un cut-off (isolato vortice depressionario) insistente tra Meridione e Balcani.
Sul Gargano fino a lunedì/martedì sarà quindi possibile qualche acquazzone, mi raccomando di controllare la previsione a brevissimo termine (24 ore), tuttavia a causa delle correnti che si instaureranno i fenomeni dovrebbero interessare maggiormente le zone interne spingendosi poi verso il Tirreno.
Il titolo può sembrare quasi un’esortazione, ma non disperate perché ormai è probabile una fase estiva nella prossima settimana con un sensibile rialzo termico.