Di Domenico Perna
“Tanto odiata quanto amata, la neve nella sua intolleranza, è sempre molto affascinante e a volte sorprendente.”
Protagonista indiscussa di questi giorni è la neve, che ritorna a fioccare nella zona meridionale dello stivale, senza risparmiare proprio nessuno, nemmeno le terre dove le precipitazioni nevose sono un evento più unico che raro, come la zona del Salento e la Sicilia, in particolare la città di Palermo dove l’ultima abbondante nevicata risaliva all’anno 2014. Inevitabilmente la neve è arrivata impetuosa anche nella provincia di Foggia, coprendo gran parte del Subappennino dauno, il Gargano e tutto il Tavoliere. Nella nostra città di San Giovanni Rotondo, dopo le abbondanti nevicate di ieri, la neve dovrebbe ritornare anche nella mattinata di oggi, con punte di raffica all’ora di pranzo.
Quello della neve è un fenomeno che divide da sempre, c’è chi lo aspetta con ansia e gioia come i bambini e chi invece come i più grandi addirittura lo teme per i guai che provoca alla circolazione stradale, alle tubature dell’acqua e ai vari beni e servizi che durante questi periodi vengono sospesi e paralizzati.
La neve però non porta solo danni, ma i candidi fiocchi bianchi arrecano tanti benefici, alcuni impensabili, ma molto importanti soprattutto per la natura. Infatti la neve è una componente di assoluta importanza e rispetto per l’intero ecosistema, senza la quale alcune funzioni vitali andrebbero perse. Innanzitutto è un fattore che porta all’aumento della fertilità e della produttività dei campi, e per una zona come la nostra che vive di agricoltura è sicuramente una manna dal cielo, non per questo i nostri antenati ci hanno tramandato il detto “sotto la neve pane, sotto l’acqua fame”. Lo scioglimento lento della coltre di neve che ricopre il terreno va ad alimentare goccia dopo goccia l’acqua nel sottosuolo dalla quale le piante prendono tutto il nutrimento che servirà loro per affrontare il rigido inverno e anche i periodi di siccità che sopraggiungono nelle stagioni più calde. Non solo,oltre a purificare l’aria da smog e inquinamento dieci volte più della pioggia, i fiocchi di neve isolano le radici degli alberi dal gelo, fungendo da isolante termico naturale permettendo così la sopravvivenza della piante.
Il grande freddo che accompagna le nevicate, ha degli effetti benefici anche sulla salute dell’uomo: migliora la circolazione, diminuisce la riacutizzazione dei dolori e delle infiammazioni, combatte la cellulite, si bruciano più calorie ed inoltre tonifica la nostra pelle rendendola omogenea e compatta. Con l’avvento della neve e di temperature fredde, si riduce il rischio di infezioni parassitarie e batteriche, poiché alcuni di questi agenti non sopravvivono a basse temperature.
Amica della natura, quindi la neve riveste un ruolo di assoluta importanza anche per la psicologia umana. Il candore della neve, i paesaggi innevati, il fumo del camino che rompe il bianco dei tetti e la magia che la caduta della neve libera nell’aria, portano effetti benefici sull’umore dell’uomo e anche sulla sfera affettiva. Una bella passeggiata sulla neve giocando a palle con i bambini o una buona cioccolata calda davanti al camino in compagnia della propria famiglia possono essere un diversivo per trascorrere una giornata in compagnia della neve, contornata magari dalle espressioni di stupore dei più piccoli alla vista dei primi fiocchi, guardando la vita da un’altra prospettiva lontani dallo stress e dal peso della routine quotidiana.
Tanto odiata quanto amata, la neve nella sua intolleranza, è sempre molto affascinante e a volte sorprendente.