La Giornata Mondiale del Ricordo delle vittime della strada (WDR) viene osservata la terza domenica di novembre di ogni anno in un numero crescente di Paesi in tutti i continenti del mondo. Questa giornata è dedicata a ricordare i milioni di persone uccise o ferite sulle strade, le loro famiglie e le comunità, e al contempo a rendere omaggio ai componenti delle squadre di emergenza, agli operatori di polizia e ai sanitari che quotidianamente si occupano delle conseguenze traumatiche della morte e delle lesioni sulla strada.
Questa particolare Giornata del Ricordo ha lo scopo di rispondere al grande bisogno delle vittime della strada che vi sia un riconoscimento pubblico della loro perdita e della sofferenza.
Questo giorno è diventato anche uno strumento importante per i Governi e tutte le persone che operano nel campo della prevenzione dei sinistri stradali e dell’intervento sulle conseguenze, in quanto offre l’opportunità di evidenziare l’enorme portata e l’impatto dei morti e dei feriti sulle strade e l’urgente necessità di un’azione concertata per fermare la strage.
Nella nostra provincia i numeri relativi agli incidenti mortali assumonio i connotati di un’emergenza. Nel 2017, infatti, in provincia di Foggia, si sono verificati 1309 incidenti, che hanno causato 76 morti e 2367 feriti. Dalla mappatura delle strade, sono risultate più incidentate la Statale 16 (con 64 incidenti, 9 decessi e 147 feriti nel 2017), la Statale 89 (con 37 incidenti, 8 morti e 75 feriti) e la Statale 673 (tangenziale di Foggia, con 27 incidenti, 5 morti e 47 feriti).
Il tutto imputabile ad alcuni fattori esterni (le condizioni non ottimali delle strade di Capitanata, condizioni meteorologiche avverse, mancanza di sicurezza su alcune arterie, scarsa visibilità) e variabili fatali (l’alta velocità, manovre spesso azzardate, malori al volante, uso del telefono alla guida, mancanza di cinture o caschi di sicurezza).
Anche a San Giovanni Rotondo gli incidenti (per fortuna non mortali) continuano ad accadere, spesso per cause evitabili. Ultimo caso, che ha fatto indignare in tanti, l’incidente su via De Gasperi.
Fino a quando non ci sarà la consapevolezza che le automobili sono come armi a doppio taglio purtroppo continueremo ad assistere a fenomeni del genere.