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19 Apr

A Casa Sollievo della Sofferenza boom di pazienti anche dal Nord Italia grazie alle nuove ricerche e tecnologie

19 Ottobre 2018
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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha visitato, nella mattinata di ieri, l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza.

“Abbiamo appena finito – ha detto Emiliano uscito dai reparti che ha visitato – un briefing con tutti i primari, i capi dipartimento e il direttore dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Abbiamo fatto così il punto sulle cose che funzionano e su quelle che dobbiamo migliorare. Abbiamo discusso del rapporto tra l’ospedale, la medicina del territorio e gli altri ospedali della provincia di Foggia.

Insomma, abbiamo fatto una necessaria precisazione del chi fa che cosa, abbiamo approfondito cosa fa la sanità del territorio, cosa deve fare la rete dell’emergenza-urgenza, ma soprattutto il ruolo dei grandi ospedali di eccellenza che ormai sono diventati necessari per la salute dei pugliesi. Più in generale questo è un luogo nel quale chiunque può accedere come in un ospedale pubblico. E’ vero, qui c’è un’origine religiosa, ma è un ospedale pubblico di proprietà privata che fa parte del sistema sanitario regionale della Puglia”.

Emiliano ha poi spiegato che “oggi è successo anche qualcosa di imprevedibile: in un corridoio abbiamo incrociato un paziente accompagnato dalla moglie. Questo paziente veniva da Mantova perché solo qui a San Giovanni Rotondo in Puglia si fanno delle terapie con le cellule staminali molto innovative. Solo qui c’è una sala operatoria ibrida nella quale è possibile alternare la cardiochirurgia classica con la cardiochirurgia a basso impatto e questo accelera la guarigione postoperatoria dei pazienti”.

Solo in questa struttura è possibile infatti fare cure sperimentali sulla sclerosi multipla con cellule staminali neurali, una terapia innovativa disponibile solo nella nostra regione. Ed è disponibile una sala operatoria ibrida della Cardiochirurgia, che consente di eseguire interventi mininvasivi e microinvasivi con degli accessi molto piccoli in alternativa alla sternotomia.

“La nostra volontà è quella di essere sempre di più parte integrante del Servizio Sanitario Regionale – spiega Domenico Crupi direttore generale dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza – e in quest’ottica abbiamo instaurato con la Regione Puglia dei rapporti costruttivi, serrati e franchi. Nel corso di quest’ultimo anno la Regione ci ha dato come obiettivo l’aumento della complessità delle prestazioni al fine di bloccare l’emorragia dei pazienti verso altre regioni, un campo in cui stiamo avendo risultati significativi. In merito all’attrattività extraregionale, invece, in cui siamo il primo Ospedale della Puglia, voglio sottolineare che chi sceglie di venire in Casa Sollievo per curarsi lo fa soprattutto per l’efficacia dei nostri processi clinici e per la qualità della nostra ricerca scientifica. Così facendo contribuiamo a ridurre il saldo negativo della mobilità della Regione Puglia”.

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