DI Nicola Morcaldi
Legge di Bilancio 2019, punto 22: “Abolizione del numero chiuso nelle facoltà di Medicina”.
Da anni quest’idea sta prendendo sempre più piede, ora sembra arrivato il momento della verità.
E’ stata infatti inserita nella legge di bilancio del prossimo anno la proposta di abolire il test che consente l’ingresso alle facoltà di medicina, quindi al corso di Laurea Magistrale a ciclo unico. Un’ottima notizia per migliaia di studenti.
Il motivo di questa scelta? Nonostante le irregolarità che si riscontrano ogni anno (da sempre motivo di critica sono soprattutto le domande di logica), il leit motiv di questa scelta è data dal test estremamente selettivo, infatti ogni anno a fronte di decina di migliaia di aspiranti camici poco meno del 14% potrà coronare il proprio sogno (paradossalmente molti di questi andranno poi a lavorare oltre i confini nazionali!).
Il fronte dei contrari tuttavia non manca di sottolineare come non sia ancora previsto in che modo verranno finanziate le borse di specializzazione per i migliaia di studenti che ogni anno si presentano alla porta, il dubbio principale dunque riguarda soprattutto il percorso post lauream.
Forti perplessità infine sono sollevate circa la difficoltà cui i nostri atenei andrebbero incontro nell’ospitare ogni anno decine di migliaia di studenti.
Ma attenzione, bando ai facili entusiasmi: il tutto è previsto in maniera ancora fortemente aleatoria, tuttavia resteremo alla finestra in attesa di ulteriori aggiornamenti, va evidenziato infatti come non di rado i governi ci abbiano abituato al fatto che ogni anno tra le “voci” inserite nella legge di bilancio, ce ne siano sempre alcune destinate poi a rimanere lì a prender polvere.