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23 Nov

I “Cacciatori di Puglia”: una realtà al servizio del Gargano e dei suoi cittadini

6 Settembre 2018
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Si è svolta ieri mattina la cerimonia di inaugurazione dello Squadrone Carabinieri Eliportato ‘Cacciatori Puglia’ presso il distaccamento dell’Aeronautica Militare di contrada ‘Jacotenente’, in località Vico del Gargano.

La cerimonia si è svolta alla presenza del ministro della Difesa Elisabetta Trenta, del comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Giovanni Nistri e del capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, gen. di Squadra Aerea, Enzo Vecciarelli.

“Con la istituzione dello Squadrone Eliportato Carabinieri ‘Cacciatori Puglia’ assottigliamo ulteriormente la distanza tra territorio e istituzioni, dando un tangibile segnale in risposta alle istanze dell’area garganica che, in tempi non troppo lontani, ha conosciuto l’orrore dell’escalation criminale”, ha detto la Ministra della Difesa.  “I gravi episodi di criminalità avvenuti nel 2017 hanno macchiato con pagine buie la storia di questa splendida regione ma anche, lasciatemi dire, dell’Italia”.

“Oggi , rispondiamo alle legittime preoccupazioni dei cittadini con un dispositivo operativo più aderente alla geografia criminale del territorio, a tutela delle istituzioni e dei valori fondanti della nostra Repubblica quali libertà e giustizia, e in piena attuazione del nostro compito di assicurare difesa e sicurezza alla collettività. Sono particolarmente orgogliosa di essere qui perché inauguriamo un nuovo tassello della Difesa, comparto cruciale del nostro paese.“

Il nuovo Squadrone renderà ancora più efficace l’impegno dell’Arma nelle aree più impervie della Puglia, esercitando una capillare azione di controllo del territorio, mediante perlustrazioni, rastrellamenti, posti di blocco, pattugliamenti eliportati e ricerca di catturandi.

Il Reparto potrà essere impiegato in attività di contrasto al traffico e alla produzione di sostanze stupefacenti, con particolare riferimento alle coltivazioni di piantagioni in aree isolate, e di supporto ai Reparti speciali che operano in materia ambientale.

Un ulteriore contributo potrà essere dato nelle operazioni di soccorso, in occasione di pubbliche calamità, e nelle attività di ricerca e soccorso di persone disperse in zone difficilmente raggiungibili.

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