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06 Nov

Casa Sollievo della Sofferenza, l’ospedale del futuro

 

IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, servizi innovativi per i pazienti, sviluppo del territorio e nuove opportunità occupazionali. Le nuove linee di sviluppo presentate su “La Gazzetta del Mezzogiorno” in occasione dell’evento celebrativo per i 130 anni del quotidiano pugliese.

I progressi scientifici e tecnologici stanno cambiando profondamente il volto della sanità. Gli ospedali di oggi sono infatti costantemente esposti alle aspettative di pazienti sempre più coscienti dell’importanza rivestita dalle tecnologie innovative, percepite come fondamentali per la diagnosi e la cura. Questo scenario porterà, a livello globale, a ridefinire il rapporto tra ospedale e società. Conservando la sua natura di luogo privilegiato di diagnosi e cura, l’ospedale del futuro sarà anche il luogo di creazione dell’innovazione tecnologica.

Robotica assistiva

Un’anticipazione di questo scenario si concretizza in diverse esperienze condotte di recente dall’IRCCS “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo. Il filo conduttore di quanto l’ospedale sta realizzando, grazie alla collaborazione con attori del mondo industriale e della ricerca scientifica, è lo sviluppo di tecnologie tanto innovative da non essere ancora presenti sul mercato. È questo il caso di due progetti finanziati dalla Comunità Europea che hanno consentito la progettazione di robot dedicati ai pazienti anziani. Due consorzi internazionali, capeggiati da una piccola e media impresa francese e da un’università irlandese, hanno guidato queste iniziative che hanno coinvolto 18 enti di 7 Paesi (Italia, Francia, Regno Unito, Grecia, Germania, Olanda e Giappone), di cui l’ospedale di San Giovanni Rotondo è unico partner clinico. Uno studio della Commissione Europea ha considerato uno di questi progetti tra i venticinque più influenti degli ultimi quindici anni nel settore dell’invecchiamento sano ed attivo. In virtù di queste esperienze, Casa Sollievo della Sofferenza è tra le due realtà pugliesi, l’unica in ambito sanitario, presente nel Radar dell’Innovazione europeo, una rete pubblica che aiuta gli sviluppatori di innovazioni a connettersi con imprenditori ed investitori per accelerare l’ingresso nel mercato di tecnologie innovative.

Intelligenza artificiale

La robotica assistiva è solo uno dei settori che promettono di produrre innovazioni importanti per i pazienti. Un altro settore in grado di giocare un ruolo determinante è quello dell’Intelligenza Artificiale. Si tratta in questo caso di strumenti informatici in grado di replicare il funzionamento del cervello umano. Essi possono aiutare gli esseri umani ad eseguire alcuni compiti specifici. Possono, ad esempio, aiutare i medici a scegliere i trattamenti più adeguati per il singolo paziente mediante una “conoscenza” che gli strumenti informatici acquisiscono analizzando l’enorme mole di pubblicazioni scientifiche esistenti su un dato argomento. Nel campo dell’Intelligenza Artificiale, l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza sta avviando una sperimentazione nella quale utilizzerà il sistema Watson ideato dall’azienda IBM per provare come questa tecnologia possa contrastare la perdita di memoria negli anziani.

In questa, come in altre esperienze, la filosofia di fondo è quella di mantenere attivo il paziente da un punto di vista cognitivo, fornendogli servizi personalizzati. I sistemi del prossimo futuro potranno stabilire un vero e proprio dialogo con il paziente, che potrà chiedere di essere messo in contatto con i propri familiari, di leggere le ultime notizie da Internet, di ascoltare musica di suo interesse e perfino di partecipare ad attività ludiche.

Big Data

A questi stimoli di natura cognitiva, si affiancano le preziose informazioni che questi sistemi possono raccogliere in merito allo stato di benessere e di salute dei pazienti che le utilizzano. Essi sono infatti la base per un altro grande tema della medicina del futuro rappresentato dai Big Data. In questo caso, si punta l’attenzione sulla possibilità di analizzare dati prelevati da sensori, ormai facilmente accessibili perché di basso costo, che sono in grado di generare enorme mole di dati dai quali poter estrarre informazioni significative sullo stato di salute. L’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza è in procinto di attivare un progetto specifico in questo settore a favore dei pazienti affetti da Sclerosi Multipla, malattia per la quale è peraltro in corso una sperimentazione basata sulle cellule staminali.

Sicurezza informatica

Tutte le tecnologie descritte in questa panoramica sono collegate alla rete Internet ed hanno bisogno di essa per funzionare. Per questo motivo sono anche esposte al rischio che virus e utenti malintenzionati possano comprometterle. Si profila uno scenario in cui gli aspetti di sicurezza informatica diventeranno quindi prioritari per evitare problemi di riservatezza dei dati o, in alcuni casi, perfino di incolumità dei pazienti. L’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza ha presentato di recente, su questo tema, due proposte di progetto europeo che, se finanziate, saranno tra le prime ad affrontare, su scala sovra-nazionale, il tema della cybersecurity negli ospedali moderni.

Innovazione come volano per lo sviluppo

Seguire da protagonisti l’inarrestabile sviluppo tecnologico rappresenta una sfida che può produrre ricadute significative dal punto di vista clinico. Non va però dimenticato il valore di queste iniziative da un punto di vista sociale. Esse costituiscono un volano per lo sviluppo dei territori, con un impatto positivo anche dal punto di vista occupazionale. Seguire queste progettualità richiede infatti l’investimento in capitale umano altamente specializzato, in grado di fornire un contributo anche allo sviluppo di imprese che possano trarre vantaggio dalle esperienze di ricerca per offrire prodotti innovativi, aprendosi a nuovi potenziali mercati.

Medicina rigenerativa e laboratorio per le tecnologie digitali

Questi principi sono alla base del progetto che si è concretizzato con l’avvio del nuovo Istituto di Medicina Rigenerativa di Casa Sollievo della Sofferenza, già attivo su vari fronti per lo sviluppo di terapie cellulari basate su cellule staminali, che rappresentano una speranza per i pazienti affetti da malattie neurodegenerative. Un ulteriore “laboratorio dell’innovazione” sta per essere avviato nella residenza storica di Villa Kisvarday, in spazi che offriranno nuove possibilità a ricercatori interessati a sviluppare innovazioni nel settore delle tecnologie digitali per la salute. L’ospedale del futuro non potrà fare a meno della tecnologia. Per l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza questa sfida è già iniziata, e continuerà innestandosi nel solco di una tradizione che risale alla sua fondazione, quando San Pio da Pietrelcina la immaginò come “centro di studi intercontinentale” e “città ospedaliera tecnicamente adeguata alle più ardite esigenze cliniche”.

tratto da Opera Padre Pio.it

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