Tutto pronto ad Alessano, luogo di nascita di don Tonino, e Molfetta, dove il vescovo ha svolto tutto il suo mandato episcopale. Papa Francesco arriverà in elicottero e, come primo atto, si fermerà in preghiera sulla tomba del “vescovo degli ultimi”. Subito dopo saluterà i familiari di don Tonino e pronuncerà un breve discorso,
L’elicottero papale atterrerà a Molfetta in un piazzale tra il Duomo e il lungomare che costeggia il porto. Quindi Francesco percorrerà con la papamobile le strade fino alla Cattedrale, accompagnato dalle circa 40mila persone previste. Poi il Papa concelebrerà la messa con 60 vescovi, usando il pastorale in legno di ulivo che era di don Tonino e che la Diocesi custodisce gelosamente.
«Ho chiesto personalmente all’organizzazione vaticana – ha raccontato colmo di gioia l’attuale vescovo di Molfetta, monsignor Domenico Cornacchia – se il Santo Padre potesse. Mi hanno detto di sì. Quindi – ha aggiunto – è già pronto. È il pastorale che don Tonino ha usato, su cui è scolpito un ramoscello d’ulivo, e su cui c’è lo stemma di don Tonino: una croce alata».
Per il vescovo molfettese, il messaggio da cogliere è questo: «La croce non è mai pesante se noi mettiamo delle ali si suoi piedi, le ali della speranza, della fiducia e della gioia».
Terminata la celebrazione, il Papa riprenderà il volo verso il Vaticano, atterrando intorno alle 12.30