00:00:00
02 Nov

Il Foggia fa festa a Salerno: un fantastico 0-3 sotto l’albero di Natale

22 Dicembre 2017
2161 Views

“Floriano (doppietta) e Agazzi stendono i granata. Finalmente la difesa rimane imbattuta”

Neanche il più ottimista dei tifosi immaginava che il Foggia Calcio potesse sbancare lo stadio “Arechi” di Salerno. Forse qualche sognatore, qualche inguaribile romantico in cuor suo custodiva questa fantasia, ma che i rossoneri avrebbero rifilato addirittura tre gol ai granata, senza subirne nemmeno uno, quello sicuramente non lo aveva previsto nessuno.

E’ stata una partita ben interpretata dai ragazzi di Stroppa che hanno saputo colpire l’avversario nel momento più opportuno, aiutati dalla buona sorte che ha deviato per ben tre volte sul legno i tiri dei giocatori avversari, i quali nel corso dei novanta minuti, sono sembrati molto lunghi e meno compatti dei rossoneri.

QUESTIONE DI LEGNI Dopo tanta, tantissima sfortuna ecco che la fantomatica ruota comincia davvero a girare. Il palo sinistro di Falzerano colpito a porta vuota dal centrocampista del Venezia, nella scorsa partita, ha dato il “La” alla rimonta clamorosa dei rossoneri. Oggi dopo la traversa di Signorelli nel primo tempo, favorita da un’uscita a vuoto di Tarolli, è arrivato il clamoroso palo, questa volta quello destro, colpito al minuto 65’ da Sprocati, il quale si è visto respingere la sua conclusione al volo dal legno prima che la palla finisse lemme tra le braccia dell’incredulo Tarolli. Da quel momento il Foggia ha preso le redini dell’incontro con Giovanni Stroppa assoluto protagonista: due sostituzioni perfettamente indovinate, Floriano per uno spento Chiricò, e quella più strana, Calderini per Beretta.

I rossoneri hanno iniziato ad ingranare i giri del motore grazie alla vivacità di Francesco Deli, ancora galvanizzato dal goal a tempo scaduto nel precedente match, il quale grazie ai suoi movimenti tra le linee e alla sua personalità accompagnata da una buona velocità con un controllo palla notevole, permetteva un modulo tattico molto dinamico che passava da un 5-3-2 in fase difensiva, ad un 3-4-1-2 in fase offensiva. E’ stato questo il leit motiv che ha accompagnato gli interi 90 minuti di Salernitana – Foggia, una partita molto sentita anche per le antiche ostilità esistenti tra le due tifoserie.

I GOAL Già nella prima frazione il Foggia aveva mancato due occasioni clamorose a causa delle idee poco infelici di Gerbo nell’ormai ruolo di terzino destro. Anche in altre circostanze prima Deli e poi Agazzi erano arrivati col braccino corto ai cospetti del portiere granata Adamonis che, nella ripresa, ha visto il suo muro crollare sotto i colpi dei giocatori foggiani, molto più cinici e arrabbiati del primo tempo. Il primo goal, realizzato al minuto 83’, è un remake del Foggia Calcio vecchio stampo dell’anno scorso: azione avvolgente dei rossoneri che arrivano sul fondo con estrema facilità, con Gerbo che apparecchia la tavola per Calderini, il quale con un velo lascia il tiro a Floriano che con un missile terra aria scaglia il pallone all’incrocio proprio sotto la curva occupata dai 280 tifosi rossoneri giunti a Salerno.

Lo 0-2 nasce da un’autentica intuizione di Agazzi che al minuto 88’, raccoglie un pallone vagante al limite dell’area salernitana, dribbla un avversario e trova di interno un tiro molto potente che si insacca alle spalle dell’incolpevole Adamonis. La rete del tris giunge in pieno recupero ed è una perla dello scatenato Floriano il quale prima lavora un pallone sul vertice sinistro dell’area di rigore, e poi apre il compasso disegnando un arcobaleno che toglie la ragnatela sotto l’incrocio più lontano.

CONSIDERAZIONI Il Foggia non per caso ha trovato questi tre punti importantissimi che fanno balzare i rossoneri al limite della zona rossa al pari dell’Avellino. I fischi, la contestazione arrivata puntuale contro il Venezia hanno scosso e non poco lo spogliatoio rossonero che ha dimostrato ancora una volta di uscire da situazioni complicatissime con grande lavoro e caparbietà. Da sottolineare inoltre l’autorità della dirigenza che ha messo fuori lista un giocatore come Vacca, peggiore in campo nei match contro Bari e Venezia, distratto dalle sirene di mercato ormai sul piede di partenza. Di vitale importanza le decisioni dell’allenatore che non solo ha indovinato i cambi, ma con gli innesti di Rubin e Deli è riuscito a dare quel tocco di qualità alla squadra, che mai come oggi, è sembrata non andare in affanno nei momenti di maggiore pressione della squadra allenata da Colantuono.

Ora bisognerà archiviare immediatamente questa gara perché tra una settimana allo Zaccheria arriva una signora squadra come il Frosinone, contro cui i rossoneri vorranno dare sicuramente continuità al bottino di 4 punti in due gare dal coefficiente di difficoltà altissimo. Quella che si disputerà Giovedì 28 alle 20.30 inoltre, sarà l’ultima gara del girone di andata prima della lunga pausa di Gennaio.

Pagelle Salernitana – Foggia: Floriano sugli scudi, Flop Colantuono
“Deli migliore in campo tra le fila rossonere. Tra i granata non brilla nessuno”

TAROLLI 6 Un errore di gioventù stava costando caro alla porta rossonera, miracolosamente ci ha pensato la traversa a salvare il portiere nativo di Foggia classe 97’. Durante i 90’, aiutato ancora due volte dal palo, effettua qualche buona uscita e due buone parate con personalità. BRAVO E FORTUNATO

CAMPORESE 6.5 L’esperienza gioca dalla sua parte e vederlo giocare in campo e sinonimo di sicurezza.AUTORITARIO

MARTINELLI 7 Un giocatore che sembra il lontano parente di quello visto finora. Bellissima la diagonale difensiva con cui salva Tarolli da un goal praticamente subito. TRASFORMATO

LOIACONO 6 Disattento su un paio di occasioni nel primo tempo in cui regala palla agli avversari. Sale di concentrazione e qualità insieme ai compagni nella seconda frazione. MOTORE DIESEL

RUBIN 6.5 Preferito a Celli per una maggiore copertura in fase difensiva, ripaga la fiducia del mister con una gara perfetta. Poche sbavature, appoggi facili, giocate intelligenti ma deve ancora trovare la condizione fisica migliore. ORDINATO

GERBO 5.5 Mezzo voto in più per l’assist a Floriano che vale il goal del vantaggio. Nel primo tempo spreca due ghiotte occasioni passando il pallone ad un amico immaginario, facendo imbufalire Stroppa in panchina. Potevano essere gestite sicuramente meglio. SCIUPONE

AGAZZI 7 Oltre al bellissimo goal che chiude la partita, sale in cattedra soprattutto nella seconda frazione con giocate individuali d’altri tempi. Fa fatica a prendere le misure nel primo tempo, poi nella ripresa esplode. BOMBA AD OROLOGERIA

AGNELLI 5 Un paio di tiracci e qualche palla gettata alle ortiche. E’ il centrocampista che fatica di più nel trio schierato da Stroppa sulla mediana. Prezioso comunque in fase di interdizione. IMPRECISO

DELI 7.5 Spacca con prepotenza la partita. E’ il giocatore che tocca più palloni, taglia molto bene il campo e apre praterie per i propri compagni. Manca soltanto il goal. RITROVATO

CHIRICO’ 4.5 A volte è davvero irritante. Molto leggero nei contrasti, quasi sempre sovrastato nei contrasti e sulle seconde palle. Deve assolutamente riprendersi. ABULICO

BERETTA 6.5 Se in una squadra qualsiasi di calcio tutti giocassero con la voglia e lo spirito di sacrificio che mette in campo questo ragazzo, il calcio sarebbe uno sport migliore. Sgomita dal primo minuto fino a quando rimane in campo con i giganti difensori granata, vincendo molti missed match. ROCKY BALBOA

FLORIANO 7.5 Tutti si aspettavano un qualcosa in più da questo giocatore che finalmente, decide di tornare ad essere protagonista. Porta in vantaggio i suoi con un goal da attaccante puro, per poi disegnare l’arcobaleno che fissa il risultato sul definitivo 0-3. FANTASISTA

CALDERINI 6.5 Buono l’impatto con il match. Cerca di arrivare per primo sui pochi palloni che transitano dalle sue parti e propizia il goal del vantaggio con una finta. OPPORTUNISTA

FIGLIOMENI S.V.

STROPPA 8 Fuori Vacca per scelta tecnica, indisponibile Mazzeo, cerca di trarre il massimo dai suoi fedelissimi uomini. Magistrale nell’indovinare i cambi, dimostra di avere gli attributi giusti per allenare in una piazza particolare come quella rossonera. Immaginate i mugugni e la pioggia di critiche sul cambio Beretta/ Calderini se non fosse arrivato un risultato positivo? RISOLUTORE

Salernitana Adamonis 5.5; Vitale 5, Schiavi 5, Mantovani 5.5, Pucino 5.5; Signorelli 6, Ricci 5.5; Sprocati 6, Kiyine 5, Gatto 5; Bocalon 4.5
A disposizione: Russo, Bernardini, Perico, Popescu, Zito, Alex, Di Roberto 5, Kadi, Rodriguez, Rosina 5, Rossi 6, Iliadis
Allenatore: Sig. Stefano Colantuono 5

Domenico Perna / Claudio Mischitelli

 

Da altre categorie