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02 Nov

Il Foggia naufraga a Pescara: 5-1 il risultato finale

“Pesante e ingiusto il passivo. Foggia in partita per 50 minuti, malissimo la difesa.

 

Troppo brutto per essere vero l’impatto del Foggia Calcio nel campionato di Serie B. A Pescara è arrivata una sconfitta pesante, tanto per il passivo maturato sul campo quanto per il modo in cui è arrivata, perché il Foggia per 50 minuti è stato padrone assoluto del campo, mantenendo un possesso palla superiore al 60% e tirando in porta in più di dieci occasioni sprecando molto con Mazzeo e Deli.

LA PARTITA Il Foggia si è presentato in campo senza timori reverenziali verso una delle squadre presumibilmente più forti del campionato candidata alla promozione diretta. Nei primi secondi di gioco il Foggia un po’ timido, ha cercato di articolare sul campo la sua manovra di gioco, ma al 7’ è arrivata la frittata di Martinelli che in fase di disimpegno, regala letteralmente il pallone a Proietti che serve in mezzo Pettinari, il quale a porta sguarnita sigla il momentaneo 1-0. Un duro colpo per i ragazzi di Stroppa che iniziano a sbandare paurosamente con il reparto difensivo, Empereur su tutti, apparso a tratti imbarazzante e forse ancora con la testa in vacanza. Nonostante tutto però i rossoneri hanno retto l’onda d’urto pescarese ed hanno iniziato a macinare gioco soprattutto sulle fasce dove Chiricò in giornata di grazia, ha fatto il bello e il cattivo tempo sul lato destro del campo. Dall’altra parte anche il nuovo arrivato Fedato è stato protagonista di buoni spunti, ma la pecca più grande di questo Foggia è stato non saper capitalizzare la grossa mole di gioco e di occasioni costruite soprattutto con Deli, a volte irritante e distratto.

Il secondo tempo è continuato sulla falsa riga del primo, con il Foggia che al 47’ ha la più ghiotta delle occasioni con Chiricò che si libera abilmente della marcatura e da due passi spara addosso a Pigliacelli. Qualche altra fiammata a tinte rossonere prima del black out totale: al 57’ ancora Empereur sbaglia il tempo di intervento su Crescenzi che arriva fino al fondo e serve un pallone con il contagiri per l’indisturbato Pettinari, il quale complice una marcatura sbagliata di Agnelli, raddoppia per i suoi. Il Foggia sparisce dal campo e il Pescara trova la terza e la quarta rete in un quarto d’ora, con i neo entrati Benali e Mancuso che si fanno beffe del colabrodo difensivo pugliese e fanno esplodere di gioia i propri supporter. Nonostante ciò i circa duemila tifosi giunti dalla puglia continuano incessantemente a sostenere la squadra con cori molto potenti che penetrano a più riprese anche i teleschermi. All’81’ arriva anche il pokerissimo firmato ancora da Pettinari, autore di una tripletta. Il Foggia nonostante tutto trova il tempo di divorarsi altri gol, prima che Gerbo al 90’ riesca finalmente a superare l’estremo bianco celeste per il classico gol della bandiera.

Dopo 2’ minuti di recupero il signor Saia della sezione di Palermo pone fine alle ostilità sul risultato di 5-1 per i padroni di casa.

A MENTE FREDDA Il Foggia con il senno di poi non ha demeritato in casa del Pescara, ovviamente il passivo è bugiardo e troppo pesante per i rossoneri. Da rivedere sicuramente la fase difensiva con Martinelli ed Empereur davvero sottotono e autori di marcature e disimpegni grossolani e superificiali. Gerbo ormai consacrato nel ruolo di terzino destro deve ancora calarsi nella versione Serie B, mentre a centrocampo si è fatta sentire pesantemente l’assenza di Vacca; poco ispirato e timido Agazzi che non sempre è stato agile nel far ripartire la manovra d’attacco. Superlativa la prova di Chiricò, una spina nel fianco della difesa pescarese per tutti i 90’, bene anche Fedato. Assente Mazzeo, lontano parente di quello visto la scorsa stagione. Il Foggia inoltre è sceso in campo con 10/11 della scorsa stagione, segno che forse occorrono rinforzi più importanti e non semplicemente alternative in panchina.

CONCUSIONI C’è da dire però che è soltanto la prima giornata di campionato. I rossoneri a larghe riprese hanno imposto il loro gioco in casa di una retrocessa dalla Serie A. Sicuramente un buon spunto dal quale ripartite per iniziare a fare punti nella prossima giornata contro la Virtus Entella sconfitta con lo stesso risultato dal Perugia. Ritorneranno in campo anche Loiacono e Vacca, forse anche Coletti visto che Empereur in due partite ha fatto più danni che altro, in attesa del ritorno al gol di bomber Mazzeo.

PESCARA – FOGGIA 5-1 7’, 57’, 81’ Pettinari (Pe), 63’ Benali (Pe), 78’ Mancuso (Pe), 90’ Gerbo (Fg)

PESCARA: Pigliacelli 7, Mazzotta 5, Perrotta 6, Coda 6, Crescenzi 6.5, Brugman 6, Coulibaly 5 (dal 46’ Palazzi 6), Proietti 6.5, Pettinari 7.5, Del Sole 6 ( dal 78’ Mancuso 7), Capone 5.5 ( dal 46’ Benali 7).

A disposizione: Fiorillo, Baez, Benali, Campagnaro, Cappelluzzo, Carraro, Ganz, Mancuso, Palazzi, Valzania. Allenatore: Zdenek Zeman 6.5

FOGGIA: Guarna 5.5, Gerbo 5.5, Martinelli 4.5, Empereur 4, Rubin 5, Agazzi 5.5, Deli 5 ( dal 64’ Fedele 5), Agneli 5 ( dal 77’ Beretta s.v.), Chiricò 7, Mazzeo 5, Fedato 6.5 (dal 62’ Floriano 5.5).

A disposizione: Pelizzoli, Tarolli, Ramè, Celli, Calderini, Fedele, Beretta, Floriano, Figliomeni, Coletti. Allenatore: Giovanni Stroppa 5.5

 

 

Domenico Perna / Claudio Mischitelli

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