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23 Nov

“Mille di queste notti” in riva al lago

“Lancia il sasso e fai vedere le mani” è il claim della quattro giorni di musica, teatro, arte ed enogastronomia, che quest’anno ha innamorato anche il Parco Nazionale del Gargano, permettendo di raddoppiare la magia.

Appuntamento all’ex Idroscalo Ivo Monti – Lago di Varano (Fg). Attivato servizio di bus/navetta.

Sarà l’ex Idroscalo Ivo Monti, sul Lago di Varano, a fare da location, dal 30 luglio al 2 agosto, a “Mille di queste notti 2019”.

L’evento ospiterà “Shakespeare ai contadini”, la seconda edizione del felice connubio tra Bottega degli Apocrifi e Vazapp sostenuto dalla Regione Puglia. Ma non solo: grazie alla partnership tra la coop. soc. Terra Terra (Vazapp) ed il Parco Nazionale del Gargano per la promozione dei prodotti agricoli del territorio, alla due giorni di “Shakespeare ai contadini”, si aggiungeranno altre due serate rientranti nella manifestazione “aMareTerraMia” e per la quale Vazapp ha voluto riconfermare l’inedito progetto artistico delle due sorprendenti realtà di Capitanata, prolungando la magia dell’Anfiteatro del Grano, che si prepara a puntare i riflettori su un luogo di straordinaria bellezza rimasto sopito per decenni, proprio sulle rive del Lago di Varano.

Il claim della quattro giorni di musica, teatro, arte ed enogastronomia – possibile anche grazie al patrocinio del Comune di Cagnano Varano ed al supporto del sindaco, Claudio Costanzucci, e di tutta l’amministrazione – è “Lancia il sasso e fai vedere le mani”: un invito ad andare fino in fondo, a sostenere le proprie scelte, a mostrarsi per quello che si è.

Di fronte alla quiete di uno specchio d’acqua, tutti almeno una volta nella vita abbiamo lanciato un sasso, affascinati dallo spettacolo dei cerchi che si propagano all’infinito, fin oltre la capacità dei nostri occhi di seguirne il dilagare.

E proprio il simbolismo dei cerchi nell’acqua è il filo conduttore che ha guidato gli architetti di Vazapp nella progettazione del nuovo anfiteatro che ogni sera accoglierà circa 200 persone. Le balle di paglia a terra e i pali di legno dei pescatori nel lago, i giochi di luce e le installazioni di land art disegneranno lo spazio, rompendo la maglia rigida e regolare dell’architettura solenne dell’ex idroscalo Ivo Monti.

Otto gli spettacoli in cartellone che vedranno avvicendarsi in riva al Lago attori e musicisti provenienti da diversi angoli del pianeta, facendo vibrare suoni e storie. Tra gli ospiti l’attrice Nunzia Antonino con lo spettacolo “Lenòr” dedicato alla rivoluzionaria Eleonora Pimentel, il celebre quartetto canoro delle Faraualla, il narratore Enrico Messina col suo amatissimo “Orlando, furiosamente rotolando”, il meraviglioso duo Ciciriello-Santoro con la ballata gitana “Storie di Zhoran”, la pianista Lucija Majstorovic, tra le più affermate della scena musicale europea che si esibirà in un concerto inedito di apertura col violista Vincenzo Starace, la danzatrice Valentina Franchino col suo spettacolo aereo “Sulla Luna”.

A loro si uniranno alcuni abitanti di Cagnano, che hanno generosamente accettato di accogliere il pubblico raccontando le loro storie, e gli artisti degli Apocrifi con gli spettacoli “Schiaccianoci Swing” – di ritorno dal Napoli Teatro Festival e pronto per volare in Portogallo al Festival Està aquì en Ocio – e “Sonetti. Cantare Shakespeare” che vedrà in scena oltre 15 musicisti, attori e performer per la grande festa di chiusura.

E accanto alla musica, al teatro e alla danza, un’altra arte: quella del cibo, con momenti di incontro con i saperi e i sapori contadini della nostra terra.

Il cibo è cultura, tradizione, innovazione. Il cibo è la poesia con cui la terra risponde all’atto d’amore di chi la coltiva. Con il cibo Vazapp racconta storie di prodotti e produttori, storie fatte di farina e di fuoco che danno vita al pane, di ortaggi accarezzati dalla brezza che dal mare risale le montagne del Parco Nazionale del Gargano, del rosso intenso del pomodoro, dell’uva maturata al sole e trasformata in vino, di luppolo e malto che si fanno birra, di reti lanciate nel lago e attese attese pazienti per portare a riva il pescato.

Storie a chilometro veronarrazioni di prodotti che le abili mani dello chef Mario Falco trasformeranno in cibo e che, attraverso il palato, raggiungeranno cuore e anima delle persone. Ad assisterlo in questo prodigio saranno le donne anziane di Cagnano, che custodiscono le storie di sapori più belle che si possano ascoltare, e che daranno vita al primo Street Food delle nonne in Italia.

Perché assistere a “Mille di queste notti”?

«Perché è un’occasione per guardare i luoghi di sempre con occhi nuovi», dicono dalla Direzione artistica e aggiungono: «è la certezza che da un anfiteatro fatto di grano – dove si raccontano storie antiche, da cui la musica si leva dritta alle stelle, in cui si brinda sotto il cielo e si viaggia attraverso il cibo nelle pieghe della nostra terra – proprio da qui possa nascere un modo migliore di stare al mondo, insieme».

“Mille di queste notti” è un progetto composito ideato da Bottega degli Apocrifi e Vazapp.

Direzione artistica Cosimo Severo e Stefania Marrone. Ideazione spazi e comunicazione a cura di Terra Terra Soc. Cooperativa. Installazioni artistiche e interventi sul lago di Francesco Petrone e Santo Alessandro Badolato. Staff tecnico e realizzazione tecnica a cura di Mottola Solutions.

Al suo interno “Shakespeare ai contadini” è sostenuto dalla Regione Puglia tramite l’Avviso a presentare iniziative riguardanti lo spettacolo dal vivo e le residenze artistiche. FSC – Fondo Sviluppo e Coesione 201472020 – Patto per la Puglia; “aMareTerraMia” è realizzato in collaborazione col Parco Nazionale del Gargano, a testimoniare come investimento pubblico e privato, se coordinati, possono diventare moltiplicatori di bellezza.

 

Info e prenotazioni:

0884.532829 – 335.244843 | bottegadegliapocrifi@gmail.com

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