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23 Nov

La Guinness World Record Paola Gianotti a San Giovanni Rotondo

Di Carmela Vergura

Tutti ad aspettare Paola Gianotti

Mercoledi 15 Maggio 2019 in Piazza dei Martiri dalle ore 15.00 San Giovanni Rotondo !

Paola è prima di tutto una mia amica e come tutti gli amici cui si vuole bene, a Paola le voglio un mondo di bene.

Le voglio bene come persona. Le voglio bene come atleta. Le voglio bene come donna.

Su di lei è difficile scrivere poco perché c’è tantissimo da raccontare.

In queste righe cercherò di riassumere chi è Paola ciclista e perché il suo Giro D’Italia.

Paola Gianotti è un’atleta, speaker motivazionale e scrittrice.

Laureata in Economia e Commercio, viaggiatrice zaino in spalla e sportiva  da sempre quando nel 2012 ha dovuto chiudere la sua azienda si è reinventata decidendo di fare il giro del mondo in bici per battere il Guinness World Record come donna più veloce ad aver circumnavigato il globo.

Era l’8 MARZO 2014 quando Paola è partita da Ivrea (la sua città natale) è ha compiuto il il GIRO DEL MONDO, 29.430 km in 144 giorni.

Un giro che lei ha desiderato più di qualsiasi altra cosa e sui cui ha lavorato per 1 anno intero per trovare sponsor e persone che potevano credere sulla riuscita della sua impresa.

Nella storia lei resterà come la piccola donna italiana che si è impadronita del mondo pedalando giorno e notte. E non è bastato un bruttissimo incidente a fermare il suo sogno, anzi! Paola dopo l’incidente porta il collare 3 mesi, per la rottura della 5° vertebra ma appena possibile riprende a pedalare proprio da quel punto dove il suo sogno si era
interrotto.

Sino al giorno del suo arrivo in Italia nella sua Ivrea.

Da questo momento Paola si inventa delle sfide quasi impossibili
RED BULL SIBERIAN – EXTREME 9200 KM da Mosca a Vladivostok in 287 ore
DA MILANO AD OSLO Una pedalata verso Oslo per la candidatura della bicicletta come premio Nobel alla pace Km: 2.000
48 STATI IN 48 GIORNI attraversare i 48 stati attigui degli Stati Uniti in 48 giorni un’impresa che è stata anche un’importante campagna di solidarietà per le donne dell’Uganda.
TRAVERSATA DEL GIAPPONE entrata nel GUINESS DEI PRIMATI 2.764 chilometri in nove giorni, con 16.700 metri di dislivello;
Arriviamo nel 2018 quando Paola ha portato a termine il suo primo Giro di Paola percorrendo tutte le tappe del Giro d’Italia, 3000 km e 45000 mila metri di dislivello pedalando da Catania a Roma seguita da due mezzi e un team di 8 persone a supporto dell’impresa.

Nel 2019 ci riprova con la partenza avvenuta l’11 maggio da Bologna, anticipando di un giorno tutte le tappe deiprofessionisti e pedalando sulle strade del Giro d’Italia come testimonial della campagna sulla sicurezza stradale “ IO RISPETTO IL CICLISTA” da lei ideata insieme a Marco Cavorso, che ha perso nel 2010 suo figlio Tommy appassionato di bici, per colpa di un automobilista.

Paola durante il suo giro coinvolgerà amministrazioni e comuni portando avanti la campagna di sicurezza “IO RISPETTO IL CICLISTA” , con un unico obiettivo la giusta convivenza tra ciclista e automobilista sulla strada.

E finalmente dopo anni di battaglie sui tavoli della burocrazia, giunge oggi 14 maggio 2019, la notizia che introduce nel Codice Stradale il limite di sicurezza del metro e mezzo di distanza in caso di sorpasso di una macchina dal ciclista.

Una causa che Paola assieme a Marco Cavorso ( papà di Tommy ) stanno portando avanti da anni e finalmente il Ministro Toninelli ha confermato l’introduzione nel codice stradale. Il metro e mezzo di distanza in caso di sorpasso delle macchine è il minimo per poter garantire la sicurezza del ciclista Paola anche questa sfida è stata vinta, si stratta di aspettare i cartelli stradali. In Italia oltre ad avere rispetto dei pedoni, da oggi anche i ciclisti saranno tutelati. In Italia muore un ciclista ogni 35 ore.

L’Italia purtroppo ha questo brutto primato.

Adesso finalmente il via libera ai cartelli per il divieto di sorpasso se non si hanno gli spazi garantiti .

Da oggi in poi i ciclisti potranno pedalare più “tranquilli” grazie a anche a te, la piccola donna che hai portato la testimonianza con la forza delle tue gambe, e ora hai vinto anche questa battaglia per Tommy e per tutti quelli che hanno perso la vita facendo quello che piace: pedalare.

Il ciclismo è lo sport che ha rappresentato una parte importante della storia d’Italia, perché certi tesori naturali si possono ammirare anche sui pedali, pedalare esprime libertà, pedalare fa bene, pedalare unisce e aggrega. Pedalare è uno sport molto praticato in Italia.

Brava Paola, a San Giovanni Rotondo sarai accolta come una QUEEN ed io sarò vicino a te attraverso la mia famiglia che ti accoglierà con grande affetto !

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