San Giovanni Rotondo – Largo delle Monache, ex chiesa di Santa Maria Maddalena Sabato 29 dicembre ore 20.00 la nostra concittadina Carmela Vergura, racconterà la sua avventura al TOR des GEANTS .
Il TOR des GEANTS è una delle gare più dure che esistono sulla terra.330 km sulle ALTE VIE della Valle d’Aosta,25000 metri di dislivello positivo con partenza da Courmayeur e arrivo a courmayeur.
Attualmente i chilometri sono oltre 340 km e il dislivello positivo supera abbondantemente i 30000 mt.
Il motivo per cui si legge ancora 330 km e 25000 metri di dislivello positivo è dato dal fatto che dalla prima manifestazione del Tor des géants, 2010, il marchio è stato registrato con queste distanze.
Nel corso degli anni il Tor ha subito una serie di modifiche sui percorsi sia delle Alte vie sia per evitare zone franate.
Questa è la mia terza partecipazione dopo il Tor De GEANTS 2011 e 2012.
Il Tor 2011 è stato una sfida vera e propria.
La preparazione non era stata finalizzata al TOR bensì a fare una serie di gare lunghe che nel termine tecnico vengono chiamate ultra-trail.
Il Tor del 2012 è stata un’esperienza che volevo ripetere per la seconda volta, reduce dai bellissimi ricordi che mi ero portata nella testa e nel cuore per l’intero anno cioè dal momento in cui ho terminato il Tor del 2011.
Nel 2012 però la gara ebbe termine nel paesino di San Remy en Bosses. Abbiamo evitato gli ultimi 30 km per problemi meteo.
La neve e il ghiaccio sul Colle del MALATRÀ hanno provocato una serie di problematiche di sicurezza sui trailer.
Quando si è a 3000 metri non è facile raggiungere e soccorrere le persone in difficoltà chi affronta il Tor De GEANTS è probabilmente un po’ pazzo. Dove il fisico non regge più allo sforzo occorre avere la testa allenata.
Tecnicamente il Tor De GEANTS è una gara di endurance Trail.
L’edizione Zero fu testata da 6 persone. Individuare il tempo massimo delle 150 ore è stato un modo per capire e confermare che qualsiasi persona in grado di sostenere uno sforzo fisico su percorsi di montagna estrema era accessibile quasi a tutti, l’organizzazione prevede 6 posti vita più una base vita finale oltre 30 ristori, mille volontari, soccorso alpino e Guide Alpine volontari in ogni base vita e lungo il percorso.
Tanto per dare un’idea sui numeri del Tor ultima edizione quella cioè del 2018 si sono si erano prescritti oltre 2500 persone da tutto il mondo sono stati selezionati 850 persone da tutto il mondo. La selezione avviene tramite un sorteggio informatico e per le prescrizioni c’è tempo 15 giorni.
Ci sono le cosiddette wildcard che permettono ad atleti sponsorizzati dalle aziende partner del Tor di accedere alla gara senza passare dalle prescrizioni come è avvenuto nel mio caso.