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22 Nov

Gennaio 1963: una nevicata nella storia di San Giovanni Rotondo

Una delle nevicate più importanti della storia recente sangiovannese è avvenuta in un mese storico per le vicende meteorologiche: il gennaio 1963.

Dopo i primi 12 giorni molto miti, il gelo fece la voce grossa producendo ben 9 giornate di ghiaccio, ripetute minime sottozero (17) con valori abbondantemente sotto i -5°C con punte di -8°C.
L’imponente massa artica che stazionava da tempo sul nordest Europeo ebbe la spinta decisiva verso l’Italia grazie a un’alta pressione sull’Europa settentrionale.

La ricostruzione degli isospessori (500-1000 hPa) indica valori estremamente bassi probabilmente a causa dell’intera colonna d’aria gelida con valori termici inferiori a -35°C alla quota di 500 hPa e quasi -15°C a 850 hPa!

Il nocciolo gelido in quota c’investì in pieno tra il 23 e il 24 gennaio 1963: le correnti al suolo erano spiccatamente nordorientali. Dalla rianalisi delle isobare non è escluso che siano potute intervenire temporaneamente correnti di aria più umida dall’adriatico meridionale.
La misurazione presente negli annali idrologici parla di 60 centimetri in 2 giorni.
Poi ci sarà un’altra copiosa nevicata il 28 e 29 gennaio: 35 centimetri.

Di seguito alcune foto tratte dall’archivio di Casa Sollievo della Sofferenza

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