Zia Maria Franco, un pezzo di storia della panificazione nostrana che se ne va

Addio a Zia Maria Franco, una colonna del Forno Sammarco di San Marco in Lamis

Con immenso dolore, ma anche con infinita gratitudine, la comunità di San Marco in Lamis si stringe nel ricordo di Zia Maria Franco, una delle colonne portanti del Forno Sammarco. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile tra parenti, amici e tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e di apprezzarne il calore umano e la dedizione.

Zia Maria Franco è stata per molti anni il volto sorridente e il cuore pulsante del Forno Sammarco, un punto di riferimento per generazioni di sanmarchesi. La sua passione per il lavoro, unita alla cura e all’amore con cui gestiva l’attività, ha contribuito a rendere il forno un luogo di tradizione, di convivialità e di autentica accoglienza.

La sua figura andrà ricordata non solo per il ruolo professionale, ma anche per l’affetto che sapeva donare a chiunque varcasse la soglia del suo forno. La sua presenza costante, il sorriso gentile e le parole di conforto resteranno per sempre impressi nel cuore di chi l’ha conosciuta.

Un addio che lascia un vuoto incolmabile, ma anche l’eredità di un esempio di vita dedicata agli altri e alla propria terra.

Il ricordo di Zia Maria Franco continuerà a vivere nelle storie, nei ricordi e nelle tradizioni di San Marco in Lamis.

Queste le parole scritte sui social da forno San Marco:

Ciao zia Maria,

questa mattina il forno si è svegliato con un silenzio diverso. Un silenzio che parla di te e del tuo amato pane.

Te ne sei andata così come hai vissuto: in punta di piedi, con sorridente dignità, dopo una vita intera dedicata al lavoro, alla famiglia, agli altri.

Negli anni ’60 eri già una forza.

Donna imprenditrice, quando tutto sembrava più difficile.

Ma tu no, non ti sei mai tirata indietro.

Hai insegnato a tutti noi che il pane si fa con l’acqua, la farina… ma soprattutto con il cuore.

E che chi sa impastare bene, sa anche amare bene.

Hai unito generazioni, stretto mani, asciugato lacrime e fatto nascere sorrisi.

Hai fatto del forno un rifugio, una casa, un piccolo mondo che sapeva di buono.

Alla vigilia di @granifuturi , che quest’anno porta il nome de “Il Pane della Speranza”, il tuo passaggio si fa messaggio.

Ci lasci un’eredità che non pesa.

Ci nutre.

Ci scalda.

Ci guida.

Ti promettiamo che continueremo a impastare come ci hai insegnato.

Con rispetto. Con dedizione. Con amore.

Per sempre con noi,

la tua famiglia di Forno Sammarco.