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23 Nov

Il Generale Cadorna salvato da Padre Pio

Nelle primissime biografie di Padre Pio, scritte quando era ancora in vita, basate sul materiale conservato negli archivi dei Cappuccini.

Dopo la sconfitta di Caporetto e dopo essere stato sostituito dal generale Armando Diaz, il generale Luigi Cadorna, umiliato e disperato, aveva deciso di togliersi la vita.

Era il 9 novembre 1917. Chiuso nella sua stanza a Palazzo Zara, a Treviso, aveva preparato la rivoltella e stava scrivendo le ultime volontà.

Ad un tratto, vide entrare un giovane frate che vestiva un saio lacero, aveva la barba e gli occhi accesi come brace.

Prima che il generale potesse chiamare le guardie, il frate gli andò incontro, abbracciandolo.

Gli disse che era stato mandato da Dio, lo confortò e lo convinse a desistere dai suoi propositi suicidi.

Anni dopo, Cadorna lesse un articolo su un cappuccino stigmatizzato che viveva sul Gargano.

C’era anche una foto e il generale riconobbe il frate che gli aveva salvato la vita. Era il 1920. Luigi Cadorna volle andare a controllare di persona.

Arrivato al convento, Padre Pio lo accolse con un sorriso dicendogli: <<Generale, l’abbiamo passata veramente brutta quella notte….>>.

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