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27 Apr

Un libro che parla di San Giovanni Rotondo di Leonardo Gliatta, “La fabbrica del santo”

Salvatore e Valentino sono due ragazzi di San Giovanni Rotondo che attraversano la prima giovinezza e l’adolescenza in simbiosi: la loro storia però, travolta dalla passione per una stessa donna, è anche la storia di una chiesa che trasformerà il loro luogo natio in qualcosa di ben più grande.

Leonardo Gliatta, foggiano di nascita ma milanese d’adozione, è il terzo protagonista della rassegna Libri & Dialoghi, a cura di

Ubik Foggia

 e Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia: mercoledì 8 luglio, alle ore 19, in Villa Comunale (spazio antistante il boschetto del parco urbano), l’autore presenta il suo libro dal titolo “La fabbrica del santo” (Ianieri Edizioni, 2020).

Un romanzo di formazione, ambientato tra Foggia e la sua provincia, che s’intreccia a doppio filo con la storia e la cronaca del nostro Paese. A conversare con Leonardo Gliatta sarà il giornalista e scrittore

Tony di Corcia. Anche per questo incontro è opportuno prenotarsi sul sito del Comune di Foggia, nell’area eventi (https://bit.ly/2NM6fXu).

La fabbrica del santo (Ianieri Edizioni, giugno 2020; 296 pagine). Salvatore e Valentino corrono verso i vent’anni. Partendo dalle strade arse di una Puglia mai raccontata, un paesino che sta per diventare famoso grazie a un santo. Ma il passo del primo non riesce a stare dietro al secondo.

Valentino ha dei sogni troppo grandi da inseguire, Salvatore vive del suo riflesso. Non possono essere più diversi, eppure la loro vita è scandita da distacchi e reciproche attese. La ricerca di un’identità, l’ambizione, l’amore di una donna indimenticabile li porteranno fino a New York, sulle vette del mondo. Quanto saranno disposti a tradire la loro amicizia per vedere realizzati i loro desideri?

…Il giorno in cui fu inaugurato ufficialmente il cantiere della Nuova Basilica, in casa si verificò un evento che avrebbe cambiato per sempre la mia vita. Era l’ora del pomeriggio in cui per il paese girano solo i vecchi e i matti, perché per gli uni e gli altri il tempo non ha più alcun senso. Ero tornato a casa con la corriera da Foggia. Richiusi la porta alle spalle e lo vidi: Gesù Cristo a testa in giù…

Leonardo Gliatta. Nato a Foggia nel 1977. Ha studiato Cinema all’Università di Siena. Dopo tanti anni a Roma, dove ha lavorato in ambito media per canali tv satellitari, dal 2011 vive a Milano e si occupa di media strategy e analytics per le reti Discovery. Scrive racconti, sceneggiature, storyboard per graphic novel e radiodrammi (Lifegate Radio). Ha pubblicato una monografia sul cinema di Wong Karwai, per Dino Audino Editore.

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