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19 Apr

Carrozzine elettriche, l’innovazione tecnologica a “Gli Angeli di Padre Pio”

Mattinata intensa per i nostri operatori con il product specialist di PROGETTIAMO AUTONOMIA
Migliorare e garantire qualità e formazione per i nostri operatori. Sono questi gli obiettivi degli incontri di aggiornamento sulle innovazioni di prodotto nel campo degli ausili per disabili

Oggi nel Presidio di eccellenza “Gli Angeli di #PadrePio”, il fisioterapista Leonardo Volpe (Progettiamo Autonomia) e Giuseppe Pantaleo (product specialist della stessa azienda) hanno presentato i due modelli F3-F5 di Permobil e Whill Model C realizzato dagli ingegneri della #Toyota.

“Si tratta di carrozzine innovative – spiega Volpe -, che possono essere utilizzate, nei tre modelli presentati, da pazienti gravissimi e da utenti che invece hanno bisogno di praticità e leggerezza. Nel caso delle due varianti della Permobil (a trazione anteriore per gli ambienti aperti e a trazione centrale, più utile per gli spazi stretti, a casa ad esempio), sono disponibili una serie di tecnologie assistive utili per allineare al meglio il paziente durante l’utilizzo. Grazie a particolari sospensioni, inoltre, è possibile ridurre al minimo le sollecitazioni: un aspetto particolarmente funzionale per pazienti con lesioni midollari alte. Anche la variazione posturale – da seduto a sdraiato – è agevolata da un sistema di micro aggiustamenti capace, attraverso bio-compensazioni, di garantire sempre un’ottima capacità di contatto con il corpo del fruitore”.

Nel caso della Whill, i vantaggi si manifestano soprattutto nella leggerezza (pesa 50 kg, la metà della media del mercato), nella praticità di utilizzo e nella tecnologia in dotazione: è possibile guidarla in remoto attraverso una app sullo smartphone.

“Nei pazienti meno gravi – commenta Volpe -, questo ausilio permette di avere una capacità di manovra particolarmente flessibile. Un brevetto giapponese di ultima generazione consente di ruotare la carrozzina a 360 gradi sfruttando il moto di alcuni cuscinetti, evitando così il movimento rotante tradizionale. Tutto questo, senza perdere la possibilità di utilizzo agevole anche all’esterno. Ancora, dal proprio cellulare si può gestire il joystick, un elemento determinante per due scopi principalmente: per il trasferimento autonomo del paziente dall’auto adattata dopo il parcheggio alla carrozzina e, nei casi più gravi, per consentire un utilizzo meno faticoso a fine giornata (è il caso delle patologie neurodegenerative – ad esempio nella sclerosi multipla -, quando anche la guida analogica può essere ardua per via della stanchezza)”.

I Centri Padre Pio, attraverso l’aggiornamento degli operatori, continuano il percorso di miglioramento nell’innovazione tecnologica, con l’obiettivo di fornire ai pazienti i percorsi terapeutico-assistenziali migliori dando anche l’opportunità di prove/valutazioni per l’eventuale utilizzo degli ausili in casi specifici e potendo contare sulla collaborazione di aziende leader nel settore.

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