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18 Apr

La dura nota dei commercianti delle “bancarelle”: “Contrari alla nuova sistemazione della festa patronale”

10 Settembre 2018
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La festa patronale non è ancora terminata e già cominciano gli strascichi polemici sull’organizzazione, in particolare sull’ubicazione delle cosiddette “bancarelle”. Riceviamo e pubblichiamo la nota di Unimpresa e CasAmbulanti richiedente delucidazioni e incontro all’Amministrazione Comunale di San Giovanni Rotondo.

Il testo della missiva

Esattamente mentre a Bari veniva inaugurata la cosiddetta Fiera delle Velleità, quella Fiera che vorrebbe rinascere dalle sue ceneri, in un contesto giuridico completamente rimodulato al punto da trasformarla da Campionaria a Concessionaria, dove la Camera di Commercio assume oneri per un’operazione tutta da verificare e della quale ancora oggi anche una parte importante del mondo associazionistico ne è completamente all’oscuro, nella terra del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, e precisamente a San Giovanni Rotondo, si consumava un altro di quei drammi che presentano la realtà di questo territorio, che è ben diversa da quella rappresentata nella Sala della Fiera del Levante gremita di coloro che hanno dato un ottimo contributo proprio al dissesto di quella Fiera Campionaria che oggi, quasi sempre gli stessi, vorrebbero risanare forse addirittura con i denari dei commercianti che a quella Camera di Commercio di Bari sono iscritti e versano quote.

All’apatia che si respirava a Bari, in una sala assolutamente impropria, inadatta all’evento inaugurale, poco arieggiata, angusta, con il Premier Conte lasciato in platea anche durante l’esecuzione dell’Inno nazionale che quasi nessuno ha cantato, in attesa del suo turno sul palco; con personaggi seduti in platea e sul palco che oltre a non accennare minimamente ad una parola durante l’esecuzione sonora dell’Inno nazionale non hanno neppure la forza di applaudire ammesso che qualcuno qualche applauso lo abbia meritato, si contrapponeva la rabbia e l’attività sindacale dei concessionari di posteggio nella Fiera-Mercato di Santa Maria a San Giovanni Rotondo e delle loro Associazioni di Categoria.

Proprio mentre gli operatori si recavano a San Giovanni per effettuare il ritiro delle assegnazioni dei posteggi per poter esercitare alla Fiera Mercato di Santa Maria, nella tradizionale area di viale Kennedy, apprendevano che il Sindaco, con una propria ordinanza pubblicata sull’Albo Pretorio solamente il giorno prima dell’inizio della manifestazione, ha trasferito la location della Fiera in piazza Madre Teresa di Calcutta e piazza Caduti della Guardia di Finanza.

Un provvedimento immediatamente contestato dalla decine di operatori concessionari di posteggio che si sono recati presso il comune a protestare. Immediatamente contattate le loro Associazioni di Categoria Unimpresa e CasAmbulanti si è messa in moto la macchina sindacale che ha fortemente stigmatizzato quanto accaduto in modo irregolare ed imprevisto.

La motivazione addotta a mezzo stampa sarebbe che l’operazione sarebbe stata indotta quale “esperimento” per migliorare la qualità della vita dei residenti che si ritrovano bancarelle ed automarket davanti il portone di casa. Sulla base di questa motivazione il Sindaco di San Giovanni Rotondo, non si sa con quale procedura, con quale concertazione e soprattutto con quali atti propedeutici indispensabili ed obbligatori previsti dal vigente Codice Del Commercio della Regione Puglia abbia proceduto in tale delicatissima operazione.

Sta di fatto che i commercianti titolari di posteggio hanno raccolto le firme di dissenso e deciso di non aprire le postazioni di vendita nell’area periferica. Nella fattispecie il caso è stato immediatamente affrontato dai vertici di Unimpresa e di CasAmbulanti dalle cui sedi il sindacalista Savino Montaruli ha dichiarato: “di abuso in abuso le amministrazioni comunali stanno degenerando e spegnendo qualunque speranza che almeno i minimi diritti degli operatori vengano riconosciuti e salvaguardati. Quanto accaduto a San Giovanni Rotondo è di una gravità estrema. Il giorno 5 settembre scorso è stata emanata la Determinazione Dirigenziale n. 1248 a firma del Dirigente Settore Attività Produttive ad oggetto l’approvazione della graduatoria relativa alla Fiera Mercato D4 Festa S. Maria delle Grazie 2018, da svolgersi nei giorni 8-9-10 settembre in via kennedy e in zona allestimento Luna Park. Dunque in tale determinazione si indicava, appunto, la sede di svolgimento in via Kennedy così come era noto a tutti i richiedenti posteggio quando hanno prodotto istanza di partecipazione. In data 7 settembre 2018, cioè appena un giorno prima dell’avvio della Manifestazione di che trattasi, il Sindaco di San Giovanni Rotondo Costanzo Cascavilla emanava l’ordinanza nr. 132/2018 con la quale ordinava lo spostamento della Fiera Mercato D4 che si terrà nei giorni 8-9-10 settembre 2018 – (così scriveva) in occasione della festività di Santa Maria delle Grazie da viale kennedy a piazza Madre Teresa di Calcutta e piazza Caduti della Guardia di Finanza definendo tale sua decisione un “esperimento”. Premesso che esiste la palese violazione di quanto espressamente indicato dal vigente Codice regionale del Commercio della Puglia sarebbero tantissime le motivazioni che indurrebbero ad un’azione giudiziaria nei confronti del Sindaco e dell’Amministrazione comunale di San Giovanni Rotondo per questa decisione estremamente grave e al di fuori di qualunque contesto normativo, anche rispetto ai processi di consultazione obbligatoria. In attesa del chiarimento formale, che con la presente chiediamo sia al Sindaco di San Giovanni Rotondo che al Dirigente comunale nonché al Segretario Generale del Comune, nelle prossime ore sarà deciso l’iter da intraprendere per la richiesta di risarcimento del danno prodotto da tale decisione assunta illegittimamente nonché ulteriori azioni non solo di carattere amministrativo. Peraltro il comune di San Giovanni Rotondo non è nuovo a queste improvvisazioni visto quanto è accaduto in occasione del mercato di recupero per neve laddove, di fronte ad un provvedimento che ne determinava il recupero in giornata festiva, il medesimo veniva ritirato all’ultimo momento a causa di non meglio precisate “pressioni” che sarebbero giunte da parte di altri interessi in gioco. Auspichiamo che il Sindaco di San Giovanni Rotondo ci convochi immediatamente per darci spiegazioni su quanto accaduto e che tale incontro avvenga in orario pomeridiano: Richiesta di incontro che con la presente siamo a formalizzare” – ha concluso Montaruli.

 

Andria, 9 settembre 2018                                                                  Area Comunicazione

UNIBAT – CASAMBULANTI Italia

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