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20 Apr

Padre Pio in Capitanata: il 1918 l’inizio di una nuova storia

Padre Pio ha cambiato la storia del nostro territorio, strappandola dall’anonimato di una condizione sociale degradante e penalizzante. Da questa consapevolezza muove la mostra fotografica organizzata dall’assessorato alla Cultura del comune di San Severo (FG), presso la Galleria Comunale “Luigi Schingo”, per celebrare il centenario della stigmatizzazione e il cinquantenario della morte di Padre Pio da Pietrelcina. La mostra, curata da Marianna Iafelice, responsabile della Biblioteca “Padre Benedetto Nardella” dei frati cappuccini di San Severo, sarà visitabile dal 4 maggio al 25 maggio.

fr. Luciano Lotti, Direttore Archivio Storico Padre Pio, spiega in una nota che “questo evento è un sussidio didattico della Biblioteca “Padre Benedetto Nardella” del convento dei frati cappuccini di San Severo e si pone in continuità con l’attività svolta in questi anni al servizio della città di San Severo”.

L’inaugurazione si terrà venerdì 4 maggio 2018, alle 18,30, alla presenza del Sindaco di San Severo, Francesco Miglio, del Vescovo di San Severo, mons. Giovanni Checchinato, del Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini, fr. Maurizio Placentino, dell’Assessore alla Cultura, Celeste Iacovino e della curatrice della mostra, Marianna Iafelice.

Il sindaco Miglio – si legge nella nota – sottolinea come “il legame tra Padre Pio da Pietrelcina e San Severo è certificato ancor oggi non solo dai tanti devoti del santo, ma anche dall’indotto lavorativo della Casa Sollievo della Sofferenza di cui beneficiano i cittadini di San Severo. Questa mostra vuole essere l’occasione per consegnare, particolarmente alle nuove generazioni, la testimonianza di chi ha vissuto un rapporto di profondo interessamento con le nostre popolazioni”.

La mostrà sarà caratterizzata da pannelli, con fotografie d’epoca e scritti inediti del santo di Pietrelcina, e sarà dedicata al rapporto del santo di Pietrelcina con il territorio della Capitanata, con particolari riferimenti al suo arrivo a Foggia e al trasferimento nel convento di San Giovanni Rotondo.

Inoltre verrà dato particolare rilievo a figure di personaggi sanseveresi che hanno conosciuto e difeso Padre Pio. Verranno esposte al pubblico, per la prima volta, delle lettere inedite indirizzate dal santo del Gargano ad alcune figlie spirituali di Apricena e San Nicandro Garganico.

Celeste Iacovino, assessore alla Cultura, ha ribadito che la “mostra e’ stata fortemente voluta dalla nostra Amministrazione e si inserisce nel quadro delle celebrazioni della Madonna del Soccorso a San Severo, “Civitas Mariana”, come anello di congiunzione tra le celebrazioni religiose e la presa di coscienza del nostro territorio del bene che una carità, ispirata dal Vangelo, può fare a tutti, a prescindere dalle proprie idee religiose e culturali”.

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