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28 Mar

immaginare un nuovo Piano Energetico per San Giovanni Rotondo si può

26 Febbraio 2018
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di Franco Di Cosmo

Il Piano Energetico Comunale (PEC) dev’essere una priorità.

Quali sono gli obiettivi che un’ Amministrazione deve porsi. E’ possibile individuare un primo obiettivo teso al rispetto in ambito locale degli impegni assunti con il Protocollo di Kyoto al 2012 e cioè la riduzione della emissione di gas climalteranti del 6,5% rispetto ai dati del 1990. E’ necessario introdurre un nuovo concetto che richieda alle attività esistenti e di sviluppo un minor consumo e spreco di energia rispetto a quanto succede ora. L’energia che comunque serve e deve essere prodotta deve provenire il più possibile da fonti pulite che possono essere a loro volta fonte di reddito sul territorio locale. Incentivare spostamenti più sostenibili (a piedi, in bicicletta, ecc.) o mezzi a minor impatto ambientale (mezzi a metano o GPL, elettrici, ecc.), ma è difficile pensare che si possa invertire il naturale trend di crescita ed arrivare nel 2020 ad un risparmio rispetto all’energia primaria utilizzata per i trasporti attuali. Attuare interventi più consistenti sulle utenze che permettono una maggiore flessibilità di intervento, al fine di assorbire la maggiore rigidità di altre categorie di utenza, come appunto i trasporti.

Quali sono le azioni. Nel PEC, gli interventi prioritari nell’orizzonte temporale sono il risparmio energetico, lo sviluppo delle fonti rinnovabili, lo sviluppo della cogenerazione e della generazione distribuita ad alta efficienza a copertura del fabbisogno interno. Alcuni esempi di intervento: – contenimento dei consumi energetici degli edifici – riqualificazione e certificazione degli edifici pubblici – bioarchitettura e domotica – illuminazione pubblica – il ruolo dell’artigianato per il risparmio energetico e la limitazione delle emissioni di gas ad effetto serra – risparmio energetico ed uso efficiente dell’energia negli insediamenti produttivi – sviluppo di nuove attività imprenditoriali, nuovi servizi, nuove professionalità – razionalizzazione energetica del settore trasporti – contributo del sistema agro-forestale per l’energia e l’ambiente – contenimento dei consumi energetici e valorizzazione delle fonti rinnovabili nell’impresa agricola – il sistema forestale per Kyoto – piano d’azione per la valorizzazione energetica delle biomasse – sviluppo delle fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, geotermia, idroelettrico, eolico) – Informazione, formazione, orientamento e sensibilizzazione.

I risultati da raggiungere. In particolare si deve prevedere il raggiungimento dei seguenti risultati: risparmio energetico, energia da fonti rinnovabili e riduzione dell’inquinamento.

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