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29 Mar

Ritornare bambini con Cristina D’Avena

17 Dicembre 2017
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di Leonardo Fania

Alzi la mano chi non ha mai cantato le canzoni dei cartoni animati! Anche se, ammettiamolo, le sigle dei cartoni degli ultimi anni lasciano un po’ a desiderare. Perfino le trame non sono coinvolgenti come quelle del passato.
Ripensare a Mila e Shiro, a Holly e Benji, a Denver, mette un po’ di malinconia, ci ricordano i pomeriggi passati ad aspettare l’ora di inizio, e poi le repliche estive avevano un sapore tutto particolare.
Faccio viaggiare la memoria, a pochi giorni dal Natale, perché mi sono imbattuto, in questi giorni, in un articolo molto interessante dedicato ai ricordi dell’infanzia legati alle trasmissioni che più ci hanno fatto compagnia.
E, con molta sorpresa, scoprivo che, dietro a questi ricordi, c’è un volto ben preciso: quello di Cristina D’Avena.

 

Effettivamente siamo portati a pensare Cristina (la chiamo con il solo nome perché mi sono accorto che la sua voce mi è amica) come una ragazza sempre giovane, una Peter Pan dei nostri tempi. Gli anni di una signora non si dicono mai ma, per Cristina, basta fare una ricerca, sembra essersi fermato.
La carriera di Cristina è davvero sorprendente: basti pensare che dai suoi esordi, nel 1980, il suo nome non ha mai conosciuto cali di popolarità, prolungandosi fino a oggi in cui, per paradosso, sembra essere più famosa di 30 anni fa.
Forte di questa popolarità, il 10 novembre scorso, Cristina ha consegnato a tutti i suoi ammiratori il suo nuovo album: Duets, i duetti delle sue canzoni più celebri con le voci più importanti del panorama musicale italiano. E da subito è stato un successo straordinario: l’album è primo nelle classifiche iTunes, Spotify e in quella dei vinili più venduti.

Cristina, quindi, continua a far sognare grandi e bambini. Nella giungla di regali per questo Natale, il suo album può essere la giusta sorpresa, anche per far scoprire ai nostri piccoli ciò che ci faceva divertire alla loro età.
E mentre chiudo questo breve pezzo, alla ricerca del finale, ho pensato: perché non provare ad invitarla ad una delle nostre feste patronali?
Potrebbe essere davvero una festa di tutti. Nel frattempo, lascio la parola proprio a Cristina, con uno dei suoi successi più celebri.

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